Sanatoria delle cartelle, ultima chiamata: cosa fare per ottenere la “rottamazione”
Ultimo atto per la sanatoria delle cartelle. Parte il conto alla rovescia per aderire alla definizione agevolata. Martedì 30 aprile è il termine entro il quale inviare le domande per il “saldo e stralcio” e la rottamazione-ter, con cui i contribuenti possono richiedere di beneficiare della riduzione dell’importo dovuto prevista dalla legge. In vista della scadenza, Agenzia delle entrate-Riscossione ha messo in campo una serie di iniziative sul territorio per garantire adeguata assistenza ai contribuenti. Nella giornata di sabato 27 aprile, dalle ore 8.15 alle 13.15, saranno aperti in via straordinaria gli sportelli dell’Agenzia di Riscossione presenti nei capoluoghi di provincia e in alcuni altri comuni (l’elenco è consultabile sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it), con esclusione delle operazioni di cassa.
Le domande per la sanatoria delle cartelle
Per presentare la domanda non è comunque necessario andare allo sportello, ma si possono utilizzare anche i canali online presenti sul sito internet di Agenzia delle entrate-Riscossione, con la possibilità di verificare, in modo semplice e veloce, come arrivare alla sanatoria delle cartelle, quali cartelle si possono “rottamare”. È possibile inviare le istanze di adesione in qualsiasi momento, inclusi i giorni festivi. I contribuenti possono anche richiedere online il “Prospetto informativo”, cioè l’elenco di cartelle e avvisi di pagamento che possono essere “rottamati”. Il prospetto può essere scaricato dall’area riservata del sito di Agenzia Riscossione fino al 30 aprile compreso. Il prospetto informativo fornisce sia il dettaglio delle cartelle che rientrano nella rottamazione-ter, con l’indicazione dell’importo dovuto già ‘scontato’ delle sanzioni e degli interessi di mora, sia l’indicazione dei carichi che possono anche essere oggetto di “saldo e stralcio”. Il provvedimento di “saldo e stralcio” delle cartelle, previsto dalla Legge di Bilancio 2019 (Legge n. 145/2018), è riservato ai contribuenti persone fisiche che dimostrino di trovarsi in situazione di grave e comprovata difficoltà economica e consente di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto già ‘scontato’ delle sanzioni e degli interessi di mora.