Salvini indagato, Meloni: «Sia chiaro, voteremo contro l’autorizzazione a procedere»
«Piena solidarietà di Fratelli d’Italia a Matteo Salvini, nuovamente indagato solo per aver svolto il suo compito di ministro dell’Interno e aver contrastato fenomeni di immigrazione illegale sul territorio italiano». A dirlo è stata Giorgia Meloni, assicurando il pieno sostengo di FdI al ministro anche nelle aule parlamentari. Siamo «pronti a votare ancora una volta contro l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti», ha aggiunto Meloni.
Il Tribunale dei ministri vs la Procura
La nuova inchiesta, di cui ha dato notizia lo stesso ministro senza però entrare nei dettagli, riguarda lo sbarco della Sea Watch 3, rimasta bloccata al largo di Siracusa per alcuni giorni. Il capo d’imputazione è sempre lo stesso: sequestro di persona. L’istruttoria, a quanto trapelato, è stata avviata dal Tribunale dei ministri di Catania, dopo la richiesta di archiviazione presentata dal Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Il Tribunale dei ministri avrebbe anche già convocato il prefetto di Siracusa.
Indagati anche Conte, Di Maio e Toninelli
Oltre a Salvini, risultano indagati anche il premier Giuseppe Conte, l’altro vicepremier Luigi Di Maio e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Si ripete dunque lo stesso copione già visto in occasione della precedente inchiesta a carico del ministro, culminata con il voto in Parlamento che ha negato l’autorizzazione a procedere, riconoscendo a Salvini di aver operato nell’ambito del suo mandato.
Ma è possibile che nessuno possa fermare e cacciare a pedate questa marmaglia che per aver vinto un concorso pubblico acquisisce un potere spropositato e un diritto di vita e di morte politica e sociale, a torto o a ragione, su qualsiasi cittadino ? Questo stato di cose, che si trascina dal 1992, non è più tollerabile e non esiste in nessun paese civile e democratico. Siamo da troppo tempo sotto una dittatura giudiziaria.
Ma questi comunisti di m….. non riescono proprio a darsi pace, devono sempre rompere. Ma quando si decideranno gli offesi a dar loro in testa una volta per sempre e distruggerli per sempre, dopo tutto se lo meritano dopo i molteplici danni che hanno causato al Paese.