Salute, chi si ferma è perduto: neppure la palestra “salva” i troppo sedentari
Inutile svegliarsi presto al mattino, infilare una tuta e fiondarsi in palestra se poi si sta seduti per più di 13 ore di fila e si cammina per un totale inferiore ai 4 mila passi al giorno. Chi si comporta così è un ignaro sabotatore dei propri sforzi e del proprio benessere psico-fisico. È l’esito cui perviene uno studio scientifico condotto negli States, pubblicato sul Journal of Applied Physiology e rimbalzato anche sull’edizione online del New York Times. Sulla base dei risultati, gli autori suggeriscono che restare incollati alla sedia per gran parte della giornata potrebbe rendere resistenti ai consueti benefici metabolici portati dall’attività fisica. E infatti le persone che stavano sedute per lunghi periodi e muovevano un numero più basso di passi giornalieri sviluppavano problemi metabolici, anche se si dedicavano a un qualche esercizio. L’idea è che l’inattività possa alterare l’organismo anche smussando la salubrità dello sport. Gli esperti, scienziati dell’University of Texas di Austin, hanno indagato. Per la loro ricerca hanno chiesto a un gruppo di 10 studenti laureati sani e fisicamente attivi di restare ben saldi e immobili su divani e poltrone.