Rimpatrio per 13 detenuti rumeni condannati per stupro. Salvini: «È solo l’inizio»

2 Apr 2019 13:59 - di Redazione

Rimpatri avanti tutta. Almeno 13 detenuti rumeni rientreranno in Romania con un volo diretto Roma-Bucarest per scontare la loro pena nel Paese di origine. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Interni, Matteo Salvini che ha spiegato il piano di rientro di questi detenuti in Romania.

«Un volo Roma-Bucarest sta per riportare in Romania 13 detenuti che sconteranno la pena nel Paese d’origine. Sono stati condannati per violenza sessuale, omicidio, riduzione in schiavitù, rapina, ricettazione, sequestro di persona, induzione alla prostituzione. Felice che, con buonsenso, anche su questo fronte si stia realizzando quanto avevamo promesso. I criminali stranieri ospitati nelle nostre galere – spiega il vicepremier leghista – possono e devono scontare la pena nel Paese d’origine. Il viaggio di questi 13 è solo un anticipo di quello a cui sta lavorando il collega Bonafede con tutto il mio sostegno. Dalle parole ai fatti». Insomma è solo un primo passo di un piano di un piano varato dal Viminale in collaborazione con il ministero della Giustizia.

Lo stesso volo tornerà dalla Romania con a bordo quattro cittadini romeni che erano ricercati dall’autorità giudiziaria italiana con mandati d’arresto europei e che sconteranno la pena in Italia. «Contestualmente al rimpatrio dei delinquenti stranieri presenti nelle case circondariali italiane, il Viminale – ha proseguito Salvini – sta lavorando ad un piano per far tornare nelle patrie galere tutti quei latitanti che si trovano all’estero e che invece dovrebbero scontare le condanne nel nostro Paese. Su questo fronte è già stato avviato ad esempio un confronto con la Francia per il rientro dei terroristi italiani che hanno trovato riparo a Parigi grazie alla dottrina Mitterand».

Commenti

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  • PIETRO 4 Aprile 2019

    FINALMENTE,UN POCO DI PULIZIA,SVUOTIAMO LE CARCERI ,CHE VADANO A CASA LORO,ALTRO CHE HOTEL A 5 STELLE,TROPPO COMODO PER QUESTA FECCIA,NELLE CARCERI DEL LORO PAESE DOVE LI TRATTANO DA DELINQUENTI,QUELLO E’ IL LORO POSTO.