Ricerca: uno scienziato italiano scopre il gene che guida lo sviluppo dei neuroni

23 Apr 2019 15:14 - di Redazione

Una svolta importante. Un risultato della ricerca eccellente. E quella ricerca porta la firma di un cervello italiano. È stato svelato uno dei meccanismi chiave che permette ai motoneuroni che risiedono nel midollo spinale di estendere lunghe proiezioni per mettere in collegamento con successo il cervello alle estremità del corpo. È la scoperta di un gruppo di ricercatori dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, guidati da Dario Bonanomi. Lo studio, pubblicato su Neuron, è la conclusione di un progetto di ricerca che era stato avviato da Bonanomi presso il Salk Institute di La Jolla (California). Era lì che lo scienziato italiano lavorava prima di rientrare nel nostro Paese grazie a una borsa della Fondazione Giovanni Armenise-Harvard. Nel giro di poche settimane, durante lo sviluppo embrionale – ricordano dalla Fondazione – miliardi di neuroni del sistema nervoso periferico si allungano in tutto l’organismo come le radici di un albero alla ricerca di acqua nel terreno, per raggiungere cervello, muscoli e apparato sensoriale, con una precisione di oltre un millesimo di millimetro. Come ciò avvenga è uno dei grandi misteri delle neuroscienze, ma ora il nuovo studio accende una luce. In particolare, gli autori descrivono per la prima volta un gene “bussola” che Bonanomi ha voluto chiamare Cassin, in memoria del famoso alpinista Riccardo Cassin di cui quest’anno ricorrono i 110 anni dalla nascita.

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