Retata di nigeriani: reclutavano le prostitute appena sbarcate a Lampedusa e nei centri di accoglienza

19 Apr 2019 9:43 - di Antonio Marras
mafia nigeriana e tratta di donne

Approfittando delle condizioni di fragilità in cui si trovavano, le  ingannavano promettendo lavoro e casa in Italia, ma quando giungevano alla meta venivano costrette a prostituirsi. A scoprirlo i carabinieri del Nucleo investigativo di Torino che hanno sgominato un’organizzazione criminale internazionale al femminile specializzata nel traffico di giovani donne nigeriane destinate alla prostituzione. Nei guai sono finiti 11 nigeriani, 8 donne e 3 uomini, arrestati a Torino e in altre località del territorio nazionale, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione. Le giovani donne nigeriane venivano reclutate nel loro Paese di origine e,  spesso, sottoposte anche a  riti di magia voodoo. Dopo un lungo viaggio dalla Nigeria alla Libia le vittime salpavano su gommoni diretti verso Lampedusa, poi venivano portate nei centri di accoglienza per una sorta di pit stop in modo da  permettere all’organizzazione di prelevarle  e portarle a Torino. Qui le  giovanierano poi costrette a prostituirsi per fare fronte al debito contratto pari a 25mila euro.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *