Privacy, per Rousseau multa da 50mila euro: i dati degli iscritti sono manipolabili
Cinquantamila euro di multa all’Associazione Rousseau per non avere protetto adeguatamente i dati personali degli iscritti in occasione del voto online. Lo ha stabilito il Garante della Privacy che, a conclusione delle verifiche condotte, ha reso noto il provvedimento che “ingiunge all’Associazione Rousseau, quale responsabile del trattamento e in tale qualità trasgressore, il pagamento, entro 180 giorni dalla data di ricezione del presente provvedimento, di euro 50.000 a titolo di sanzione”.
Il Garante della privacy torna dunque a ‘bacchettare’ l’associazione Rousseau a un anno dall’ultimo richiamo. Stando infatti all’autorità, non sono state adottate misure che garantiscano ”l’adeguata protezione dei dati personali relativi alle votazioni online”, lasciando ”i risultati delle votazioni esposti ad accessi ed elaborazioni di vario tipo (che vanno dalla semplice consultazione a possibili alterazioni o soppressioni, all’estrazione di copie anche offline) in un’ampia finestra temporale, che si estende dall’istante di apertura delle urne fino alla successiva c.d. certificazione dei risultati, senza che sia tenuta traccia delle operazioni compiute”. La ‘doccia fredda’ del Garante arriva per giunta nel giorno in cui Casaleggio ha dovuto sporgere denuncia per una vicenda di presunti account clonati.