“Premi Caravella Tricolore”, appuntamento con la cultura non conforme oggi alla Fondazione An

11 Apr 2019 10:03 - di Adriana De Conto

Ci siamo. Tutto pronto per la consegna dei Premi Caravella “Natale di Roma” a partire dalle ore 17,30 alla sala convegni della Fondazione Alleanza Nazionale (via della Scrofa, 39, Roma). Scrittori, saggisti, giornalisti, sindacalisti, attori, ma soprattutto amici, riceveranno il riconoscimento che fa parte di una lunga tradizione della destra. Una tradizione che la Fondazione Rivolta Ideale , il periodico Realtà Nuova diretto da Domenico Gramazio e il Cenacolo delle intelligenze scomode hanno inteso riprendere con la serata del 27 novembre scorso intitolata a Mario Castellacci.

Premio speciale a Leo Valeriano

La serata di oggi è il proseguimento ideale di quell’iniziativa. A presentare la serata sarà Domenico Gramazio. Ci sarà il presidente della Fondazione An Giuseppe Valentino, il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando che riceverà un premio speciale e doveroso per avere voluto con tutte le sue forze intitolare una strada al leader della destra, Giorgio Almirante. Ci sarà tra i premiati Leo Valeriano, per la sua canzone Budapest che oggi è cantata dai ragazzi di tutte le scuole ungheresi.

I premi alla Memoria

Tra i premiati non dimentichiamo di rendere omaggio alla nostra memoria, una sezione a cui il Premio Caravella tiene molto. Premiate due figure indimenticabili a cui siamo stati tutti legati, Michele Marchio e Tommaso Manzo.

Giornalismo, arte e spettacolo

Per il giornalismo,Gennaro Sangiuliano, Maria Antonietta Spadorcia, Luca Casciani e Roberto Rosseti saranno premiati per la loro professionalità coniugata con il coraggio intellettuale; per l’impegno morale Frate Attilio Russo; la sezione dedicata alla saggistica premierà Valerio Cutonilli e Silvano Olmi; per la Sanità, Massimo Martelli; per l’Arte Nietta Condemi De Felice; per lo spettacolo Maurizio Battista, Giorgio Onorato, Massimiliano Hernando Bruno, il regista di “Rosso Istria”; Adalberto Bertucci per il mondo delle professioni; per il sindacalismo Antonio Spera; per l’associazionismo Massimo Anderson, i Volontari nazionali e l’Accademia Pugilistica Romana.

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