Polizia, gli aspiranti allievi contro il governo: “Quante ingiustizie sul bando di concorso”

10 Apr 2019 17:10 - di Redazione

Nella seduta  della Camera di questa mattina si è svolto il seguito della discussione del disegno di legge recanti interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni. Nello specifico, all’Articolo 3 riguardante “Misure per accelerare le assunzioni mirate e il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione”, sono stati presentati in merito allo scorrimento della graduatoria del concorso per 1148 Allievi Agenti della Polizia di Stato una serie di emendamenti al fine di modificare e risolvere l’ingiustizia compiuta con la legge n. 12/2019, tramite la quale sono stati esclusi dallo scorrimento della graduatoria del concorso in oggetto migliaia di candidati in seguito alla modifica dei requisiti previsti dal bando del concorso svoltosi nel 2017.

Peccato che tutti gli emendamenti siano stati bocciati dalla maggioranza di Lega e Movimento 5 Stelle, come denunciano in una nota gli aspiranti allievi della Polizia di Stato.
“Quello che ci chiediamo è dove sia la volontà, ammesso che ci sia, da parte di questo governo di garantire sicurezza al Paese, lavoro, supporto e sostegno ai giovani, dignità e rispetto delle regole. Il dibattito in aula è stato acceso, e in tutti i modi si è tentato di far leva sul buonsenso e sulla scellerata ingiustizia compiuta. Un’ingiustizia nuovamente ribadita da parte di questo governo, che di fronte all’ennesima opportunità di risolvere un problema precedentemente creato, ha scelto di non intervenire. Bene che si assumano allora la responsabilità di tale scelta, e cioè quella di voltare le spalle a migliaia di giovani che con merito e sacrifici, inseguono il sogno di diventare poliziotti e servire lo Stato. Ci teniamo invece a ringraziare per il loro prezioso supporto e sostegno in questa battaglia il gruppo Fratelli d’Italia, il Partito Democratico e Forza Italia. Grazie per quanto state facendo!», conclude la nota degli Aspiranti Allievi Agenti della polizia di Stato, presenti anche sul web con una pagina su Fb.

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