Orban, dalle parole ai fatti. «Più figli, meno immigrati»: approvata la legge
L’aveva promesso alcune settimane fa, Viktor Orban: «Più figli, meno immigrati». E aveva aggiunto, mandando su tutte le furie la sinistra del Vecchio Continente: «Non vogliamo più migranti, che accrescono il tasso di criminalità, importano visioni non cristiane e ci portano a casa il virus del terrorismo. Dobbiamo essere di più, più cristiani, quindi ci servono più bambini ungheresi e in generale, secondo me, più bambini europei cristiani». Dalle parole ai fatti. Il Parlamento ungherese ha approvato una nuova legge destinata a incoraggiare i cittadini ad avere figli. Il provvedimento, in particolare, prevede prestiti senza interessi e incentivi fiscali per le coppie. Secondo le misure annunciate dal primo ministro Viktor Orban già a febbraio, le coppie sposate in cui la donna ha meno di 40 anni possono ricevere un prestito senza interessi di 10 milioni di fiorini (circa 31.000 euro). Almeno uno dei coniugi deve avere un lavoro, nessuno tra marito e moglie deve avere precedenti penali o contenziosi con il fisco. Il prestito non andrà restituito nei primi 3 anni di vita del bambino. In caso di nascita di un secondo figlio, la somma da restituire verrà ridotta del 33%. Il debito sarà totalmente cancellato in caso di nascita del terzo figlio. Le norme prevedono, però, che se la coppia non avrà un figlio entro 5 anni dall’erogazione del prestito dovrà restituire tutta la somma con interessi.
Al terzo figlio dimezzare le tasse.