Nella Palermo senza legge di Orlando è illegalità continua: ma lui vuole aprire i porti…
Non passa giorno senza cha a Palermo non venga denunciata qualche illegalità di qualche tipo: ma il sindaco Leoluca Orlando continua a voler aprire i porti ai clandestini. La notizia di oggi è che negozi abusivi, tagli e manicure sono sempre più spesso effettuati in casa e in nero. L’allarme lo lancia non la Lega o Fratelli d’italia, Confesercenti Palermo, puntando il dito contro gli operatori non in regola e l’inevitabile concorrenza sleale. Un fenomeno che si diffonde soprattutto grazie ai social network, tramite i quali gli abusivi della professione riescono ad ampliare le propria rete di clienti. “Il problema esiste da tempo – dice Tony Oneto, presidente di Assoaccoanciatori di Confesercenti Palermo – ma negli ultimi anni ha preso il sopravvento, con un numero sempre più ampio di abusivi che si recano a casa dei clienti per eseguire trattamenti di ogni tipo, messe in piega e colorazioni comprese. Un meccanismo che danneggia chi lavora onestamente e mette a rischio il cliente. Spesso i nostri colleghi si ritrovano l’abusivo a pochi metri dalle proprie attività”. “Non affidarsi a veri professionisti – precisa Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo – vuol dire mettere a repentaglio la salute dei consumatori. Non sono rare le segnalazioni di chi è danneggiato da trattamenti eseguiti male e con prodotti di scarsa qualità. E’ inoltre fondamentale disporre di macchinari a norma e ben collaudati, che gli abusivi non possono invece garantire”. Confesercenti chiede “maggiori controlli” per individuare chi lavora in modo illecito e “vigilerà per tutelare il settore”. “Già in passato – aggiunge il responsabile dell’area Produzione di Confesercenti, Nunzio Reina – ho fatto nomi e cognomi degli abusivi che a Palermo lavorano alle spalle di chi paga tasse, contributi e rispetta tutte le norme igienico-sanitarie. Invito gli utenti a segnalare chi non è in regola, così come invito la Polizia municipale a effettuare maggiori controlli nelle attività della città: troppi negozi aprono senza chiedere alcuna autorizzazione”. E sempre ieri, e sempre a Palermo, un macello clandestino è stato scoperto dalla Polizia municipale in viale Regione Siciliana, nei pressi dell’ospedale Cervello. In un casolare nei pressi di via Trabucco gli agenti hanno scoperto una decina di ovini appesi ai ganci e privi delle interiora, che erano stati macellati in assenza delle più elementari norme igienico sanitarie, oltre a resti di macellazione contenuti in sacchi. Al macello clandestino i vigili urbani sono arrivati dopo aver fermato per un controllo un autocarro fermo davanti ad alcuni cassonetti dei rifiuti. All’interno hanno trovato due sacchi neri con i resti di un puledro e residui di lana e zampe di ovini. Dagli accertamenti è emerso che il veicolo era privo di assicurazione e l’uomo alla guida, un 60enne, sprovvisto di patente, che gli era stata ritirata in precedenza. Il sessantenne con precedenti penali per furto aggravato, scasso, guida senza patente, macellazione abusiva e commercio di derrate alimentari scadute è stato denunciato per macellazione clandestina.