Meloni: «Non si gioca sulla pelle dei romani. Voterò il Salva Roma»

24 Apr 2019 12:01 - di Adriana De Conto

Non si gioca sulla pelle di Roma e dei romani. Sulla norma che alleggerisce il debito di Roma e che divide nel profondo il governo gialloverde, Giorgia Meloni, non ha dubbi, si schiera con la Capitale: «Siamo pronti a votare il provvedimento in Parlamento – dice la presidente di Fdi in un’intervista al Messaggero – e non capisco la posizione della Lega: su questi temi mi sembrava che avesse fatto importanti passi avanti…». dice profondamente perplessa la presidente di FdI. Che aggiunge: «Una premessa: da romana e patriota ho apprezzato moltissimo il lavoro di Matteo per trasformare la Lega da partito secessionista a nazionale», ma su questo provvedimento, dice la Meloni, «non mi è chiaro perché la Lega si metta di traverso. Di sicuro, questa posizione la riporta indietro. Non a caso Roberto Maroni ha twittato la foto di un vecchio manifesto della Lega Nord: basta tasse, basta Roma. Non vorrei che si stesse giocando sulla pelle di Roma una resa dei conti all’ interno della maggioranza. Ecco perché se la norma è questa io la voto, anche se la Lega non la condivide».

«Difendere Roma è sempre legittimo»

Giorgia Meloni la materia “romana” la conosce bene. «In questa vicenda le responsabilità sono di tutti -dice-.  A partire dai 5 Stelle che rifiutarono i poteri della Regione, perché sono incapaci». Salvini, le fanno notare, dice che Roma è mal governata e che non si possono fare regali alla Raggi. Ribatte la Meloni: «Si sbaglia, ci sono argomenti che non si possono più rimandare, il sindaco non può essere un alibi. Bisogna partire da una visione. Lo dico con uno slogan: per Roma la difesa è sempre legittima. Purtroppo, invece, ci troviamo ormai spesso davanti una narrazione internazionale che punta denigrare la nostra Capitale per portare acqua al mulino di altri Paesi».

Commenti

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  • Mauro Collavini 26 Aprile 2019

    Nessuno gioca sulla pelle dei romani casomai sono i romani ed in genere tutti gli italiani da Firenze in giù che giocano da decenni con i soldi prodotti da Firenze in su. Per esempio: All’inizio degli anni 2000 a Verona e nel Veneto in genere si pagava la sopratassa per i medicinali. Alcune volte mi è capitato di venire a Roma per lavoro ed il farmaqco che utilòizzavo a Roma non eveva sopraprezzo. Ciò vuol dire che la Sanità di eccellenza che funziona al Nord in genere ce la siamo pagata, come ci paghiamo tutto. Se poi a Roma avete migliaia di migranti e clandestini, disoccupati etc. cercate di trovare una risposta da voi.

  • Antonio 25 Aprile 2019

    Condivido gli ideali di Fratelli d’Italia e quindi la politica della Meloni. Dissento tuttavia dalla sua idea di votare il salvaroma perchè vuol dire giustificare la politica fallimentare ed incapace della sindaca Raggi. Troppo comodo sperperare e poi aspettare gli aiuti di stato.Questo è un cattivo esempio che mi delude molto e un segno di parzialità nei confronti di altre città e comunque dei cittadini italiani.

  • Maria 25 Aprile 2019

    Col cavolo che dobbiamo pagare i debiti dei romani, non li ho certo votati io Rutelli Veltroni ecc ecc, chi sbaglia paga e i debiti sono suoi

  • Mauro Roberto Rossi 25 Aprile 2019

    Giorgia Meloni, oggi, ha perfettamente ragione. Ieri, avrebbe avuto le caratteristiche per accedere, alla carica di Sindaco di Roma, con grandi aspettative. Purtroppo, al tempo, le cose andarono come si sa. Ancora oggi: la situazione é in evoluzione, quindi, vedremo come andrnno le Europee. .