Meloni contro la “ministra” Trenta: analfabeta giuridica, parla come un’attivista Ong

15 Apr 2019 13:33 - di Redazione
Trenta

La “ministra” della Difesa Elisabetta Trenta? Parla come un’attivista di una Ong. Parola della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Che accusa la titolare della Difesa di analfabetismo giuridico.
Uno scontro al calor bianco che si accende dopo le incaute parole pronunciate dalla Trenta – in quota cinquestelle nel governo gialloverde – sulla crisi libica: «se scoppia la guerra i migranti diventano rifugiati e vanno accolti», aveva sostenuto Elisabetta Trenta sposando in pieno le ansie dei terzomondisti e delle Ong.

«Si riaccende la guerra civile in Libia e il ministro della Difesa Trenta cerca subito il pretesto per far ripartire l’ondata di clandestini in Italia», reolica a stretto giro Giorgia Meloni. Che definisce la posizione della Trenta: «analfabetismo giuridico».

«Al limite – ci tiene a precisare la leader di FdI – i rifugiati sarebbero solo i libici. E non certo chi proviene dal resto dell’Africa. Niente scherzi, il ministro della Difesa, invece di parlare come un attivista di una Ong, si occupi di verificare se la nostra Marina militare ha tutto pronto per mettere in atto un blocco navale per impedire l’invasione di clandestini e il rischio di infiltrazioni terroristiche».
Anche sul profilo Facebook della ministra i commenti non sono teneri: «ministro della Difesa Trenta, si guadagni lo stipendio… sveglia e organizzi la difesa dei confini visto l’allarme Libia».
«Un ministro della Difesa della Repubblica italiana che pensa ai migranti…pensasse a difendere i nostri confini!», scrive su Facebook un altro utente.

Commenti

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  • Denis Clavio 16 Aprile 2019

    Questa è un altra dimostrazione che i grillini sono dei sinistri riciclati, nn certo quello che han detto per farsi votare ovvero movimento autonomo
    Mandare a casa questa incompetente, avrebbe dovuto schierare la marina subito dopo che il ministro dell,interno aveva chiuso i porti, stesso discorso per togliere la bandiera ai pirati che si fregiano del ns. Vessillo per il traffico di schiavi