Macerata, scritta contro Pamela: “Tossica”. La famiglia: «Vergogna, va cancellata»
Non c’è pace, né pietà per Pamela Mastropietro. Nonostante il mostruoso assassinio di cui è stata vittima e per il quale è a giudizio il pusher nigeriano Innocent Oseghale, a Macerata c’è chi ha ritenuto di offendere la memoria della ragazza. «Pamela tossica», è la scritta comparsa sul muro di una scuola elementare della città, non lontana proprio dall’appartamento di via Spalato dove la ragazza fu fatta a pezzi a gennaio dello scorso anno.
«Il processo innervosisce qualcuno»
A dare notizia della vicenda sono stati i familiari, attraverso i social. «Questa è una scritta apparsa nelle scorse ore, su un muro di una scuola elementare di Macerata, non distante dalla via dove si trova l’appartamento in cui Pamela è stata uccisa e fatta a pezzi chirurgicamente. Qualcuno forse si sta innervosendo per quello che è venuto fuori durante il processo e per quello che ancora dovrà essere svelato», si legge sulla pagina facebook “La voce di Pamela”.
La famiglia: «Noi andiamo avanti»
«Al di là della scritta idiota su cui ci auguriamo da una parte che vengano svolte le doverose indagini e dall’altra che intervenga il mondo politico, locale e non, in maniera trasversale, al fine di condannare l’imbecille gravità ad essa sottesa, noi andiamo avanti. Fino alla fine. Per Pamela, per l’Italia, per tutta la brava gente», è la conclusione del post. Oltre alla condanna trasversale da parte delle forze politiche, la famiglia chiede che il Comune intervenga per cancellare la scritta, come spiega all’Adnkronos l’avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela e legale della famiglia.