Lollobrigida: “Con noi l’Europa può cambiare davvero”

13 Apr 2019 20:09 - di Redazione

«Crescono gli eletti ma la passione resta inalterata», ha registrato con soddisfazione Francesco Lollobrigida nel suo intervento alla conferenza programmatica di FdI. «Da dieci mesi – ha ricordato il presidente dei deputati di FdI – guido 32 eletti che siedono sui banchi che furono di Michelini, Romualdi, Almirante. Li ringrazio. In 32 facciamo meglio di masnade e di scappati di casa che concludono ben di meno».

Lollobrigida ha colto l’occasione per evidenziare quanto di buono fatto dal gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «La prima legge di questa legislatura porta il nome di Giorgia Meloni, la legge salvabebè. Se anche si riuscirà a salvare la vita di un solo bambino ne sarà valsa la pena». Il capogruppo d FdI cita poi una serie di sassolini che si sono trasformati in una formidabile valanga. «Un emendamento di Donzelli impedirà alle coop di foraggiare le feste dell’Unità, impedirà di far baldoria sulla pelle dei lavoratori». E poi il capolavoro sul global compact. «Qualche mese fa il premier Conte andò all’Onu e si impegnò a sottoscrivere il Global compact. Abbiamo denunciato quest’atto e abbiamo fatto bloccare la firma di quella lotta. Propaganda live (trasmissione de La 7 notoriamente schierata a sinistra) ci ha dedicato spazi costanti per prenderci in giro. Da Jovanotti a Emma Marrone. Noi quella partita, invece, l’abbiamo vinta».

Lollobrigida evidenzia, tuttavia, la contraddizione di Salvini e dei suoi. «Purtroppo la Lega non è stata coerente. Ad esempio, il Carroccio ha votato no alla nostra mozione sulla flat tax. E la stessa cosa hanno fatto sulla famiglia. Chiedevamo che venisse definito il principio della famiglia naturale, chiedevamo che la 194 fosse applicata nella parte che aiuta le donne a non abortire. Ma così non è stato». Lollobrigida ricorda pure l’esito del forum delle famiglie a Verona. Dopo la presenza di Salvini, «il M5s su Verona ha rimesso in riga Salvini ridicolizzando i suoi alleati».

Capitolo a parte, in vista delle Europee, riguarda le politiche.« Bruxelles, finora, è stata forte con i deboli, imponendo regole persino ai nostri pizzaioli.  Vengo dalla terra di San Benedetto da Norcia. Possiamo non essere europeisti? Ma non è questa l’Europa che volevamo. Vogliamo un governo che cambi tutto. Chi vota noi sceglie l’alternativa. Siamo l’unico partito che, insieme alla Lega, potrebbe formare un vero governo sovranista». L’alternativa? «Non può essere certo Forza Italia – incalza Lollobrigida – che si allea con la Sud Tirol e presenta nel nord est candidati che neanche parlano italiano. Che credibilità ha la lista di Forza Italia capeggiata da Antonio Tajani, presidente del parlamento europeo? Tajani che da vent’anni consente che l’Italia venga presa a schiaffoni in Europa?» Per concludere con un accorato invito agli elettori: «Mangiamo italiano, compriamo italiano e, in ogni parte d’Italia, scegliamo Giorgia Meloni». 

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