La denuncia che inchioda la Raggi: “Sapeva dello spostamento dei rom di Torre Maura”
La denuncia è del Pd, gravissima: ”La commissione Trasparenza che si è svolta questa mattina sulla vicenda di Torre Maura ha definitivamente sbugiardato la sindaca richiamandola alle sue responsabilità. La Raggi aveva accusato gli uffici di aver preso decisioni autonome sull’imminente spostamento delle persone in disagio sociale nel centro di accoglienza di via dei Codirossoni. In realtà, lo spostamento di queste persone avveniva al termine di una procedura di cui la maggioranza era completamente al corrente: c’è stata una procedura di gara per l’allestimento del servizio nel centro di accoglienza, procedura che – come riferito dagli uffici questa mattina – è stata pienamente condivisa dalla Giunta”, attaccano il presidente della commissione capitolina Trasparenza Marco Palumbo e il capogruppo PD in municipio VI Fabrizio Compagnone.
”Se anche gli uffici avessero omesso – proseguono i due – di dare comunicazione della conclusione della procedura e quindi del trasferimento delle persone nel centro, è comunque corretto affermare che a quel punto la procedura non poteva essere interrotta senza conseguenze amministrative che avrebbero esposto l’amministrazione comunale a un contenzioso. Quindi, cosa vuole dire oggi la sindaca? Che se gli uffici avessero comunicato l’imminente trasferimento delle persone a via dei Codirossoni lei avrebbe interrotto la procedura? Proprio la Giunta Raggi, infatti, ha istituito un apposito Ufficio di scopo per Rom, Sinti e Caminanti, ufficio che – a detta degli uffici – ha guidato l’intera procedura. Possibile che questo ufficio – e il connesso tavolo di lavoro inaugurato – non era al corrente della decisione di spostare queste famiglie rom?”.