Il Pil torna a salire ma l’economia italiana resta la peggiore d’Europa: + 0,2% nel primo trimestre

30 Apr 2019 12:55 - di Marta Lima

Con il +0,2% congiunturale del primo trimestre l’economia italiana “ha segnato un moderato recupero che ha interrotto la debole discesa dell’attività registrata nei due trimestri precedenti”. Lo sottolinea l’Istat precisando come, “nel complesso, l’ultimo anno si è caratterizzato come una fase di sostanziale ristagno del Pil, il cui livello risulta essere nel primo trimestre del 2019 pressoché invariato rispetto a quello di inizio del 2018”.  L’istituto ricorda come questa stima preliminare “ha, come di consueto, natura provvisoria e si basa su una valutazione dal lato dell’offerta che indica un netto recupero dell’attività industriale e contributi positivi sia del settore agricolo, sia dell’insieme del terziario”.
Il +0,2% congiunturale stimato per il primo trimestre 2019 fa uscire l’Italia dalla recessione tecnica in cui era entrata con il -0,1% fatto registrare nel terzo e quarto trimestre dello scorso anno. Ma il valore concatenato del Pil dei primi tre mesi del 2019 – 404,077 miliardi di euro – mostra in pratica un ritorno ai livelli del secondo trimestre 2018 – 404,028 miliardi – e vicinissimi ai 403,808 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, confermando il giudizio espresso dall’Istat di un “sostanziale ristagno del Pil” tra i peggiori d’Europa- Si tratta comunque di un dato migliore rispetto al consensus degli analisti che aveva previsto un +0,1% congiunturale e un -0,1 annuo.

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