Il pecorino italiano finisce nel mirino dei dazi Usa: S’annuncia una strage di pecore
Dopo aver detto addio a un milione di pecore negli ultimi dieci anni le greggi italiane devono affrontare ora la minaccia dei dazi del presidente degli Stati Uniti che hanno inserito nella black list dei prodotti da colpire anche il pecorino italiano, il cui export in Usa vale ben 65 milioni, piu’ della metà del totale esportato nel mondo (52%). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti contenuta nel report ‘L’Italia dei pastori’ divulgata in occasione della prima maxi protesta di pecore a Padova.
“Un appuntamento – sottolinea la Coldiretti – per affermare il valore sociale, economico, storico e ambientale della pastorizia in un
momento di grande difficoltà che mette a rischio il lavoro di 60mila
allevamenti e la sopravvivenza di 6,2 milioni di pecore rimaste”.
Dal latte di pecora si ottengono in Italia circa 60 milioni di chili
di formaggi pecorini dei quali oltre la metà a denominazione di
origine (Dop). Con quasi ¼ della produzione esportata l’andamento del pecorino dipende molto dai mercati esteri dove a pesare negativamente sui prezzi del vero Made in Italy sono le imitazioni diffuse in tutto il mondo a partire proprio dagli Stati Uniti, che sono il mercato più importante per le nostre esportazioni, dove si stima però che 2 forme di pecorino, di tipo italiano, su 3 siano ”tarocchi”.