“A Torre Maura – ha detto – c’è una situazione di estrema difficoltà sociale. E l’altra questione è che le istituzioni pubbliche, a partire dal Comune, dovrebbero evitare di caricare problemi sociali rilevanti zone che sono già al limite della sostenibilità. Proviamo a utilizzare spazi in centro per situazioni così difficili, probabilmente avremo meno difficoltà di rapporto con i residenti. Tra quelli che protestano a Torre Maura – continua – ci saranno sicuramente personaggi inaccettabili, ci sono le solite strumentalizzazioni della destra estrema. Ma comunque il problema non cambia”.
E aggiunge: “Ci sono problemi drammatici in troppe periferie romane. Tante periferie ospitano già campi rom e centri di accoglienza per migranti. Dobbiamo fare progetti di integrazione che riguardano nuclei più ristretti di persone, soprattutto quando si tratta di persone a elevata difficoltà di integrazione. Usare un intero palazzo per un centinaio di persone crea inevitabilmente una situazione ad alta tensione sociale”.