Il 23 aprile è la giornata mondiale del libro. Che da noi gode ancora di buona salute
La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore che si celebra domani, 23 aprile, nasce sotto l’egida dell’Unesco nel 1996 per promuovere la lettura, messa sempre più a rischio dalla comunicazione iconica via social e tramite app. Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
L’Unesco nomina ogni anno, dal 2001, una Capitale mondiale del libro. Per il 2019 è stata selezionata Sharjah, città degli Emirati Arabi Uniti, capitale dell’emirato di Sharja.
Per celebrare questa giornata la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha stilato un elenco di libri ambientati nelle 20 regioni italiane: due libri per ciascuna regione con l’intento di legare la narrativa al territorio e stimolare l’interesse dei lettori. Tramite la pagina Facebook della Commissione chiunque sia interessato potrà postare i propri titoli preferiti.
Il basso indice di lettura (59%) costituisce il principale problema di crescita dell’editoria nazionale che pure ha superato senza troppo scossoni gli anni della crisi: la buona notizia è inoltre che il libro tradizionale resiste all’ingresso sul mercato degli e-book con un incremento di vendite che si aggira attorno al 4,5% supportato dalle 4902 case editrici che compongono il panorama editoriale italiano.