Giorgia Meloni accusa: “Chi alimenta la guerra civile in Libia? L’Italia si faccia sentire e riferisca al parlamento”

7 Apr 2019 19:35 - di Antonio Pannullo

Fratelli d’Italia, con il proprio leader Giorgia Meloni, torna a farsi sentire sulla Libia, il Paese di fronte alle nostre coste dove è in corso una vera e propria guerra civile. Scrive infatti Giorgia Meloni su Facebook: “Caos Libia. Il presidente del Governo ufficiale libico, quello riconosciuto dalla comunità internazionale, accusa la Francia di Macron di alimentare la guerra civile per ottenere voce in capitolo nella spartizione delle risorse energetiche del Paese. Una dichiarazione durissima che confermerebbe le accuse che molti rivolgono a Parigi di tenere un inaccettabile comportamento neocoloniale in Africa, danneggiando tutti gli Stati europei. Fratelli d’Italia chiede al Governo Conte di porre immediatamente la questione in sede europea e chiedere chiarimenti a Macron. L’Italia si faccia sentire”. Già ieri il gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera aveva chiesto con forza che il premier Giuseppe Conte venisse a riferire in aula sulla situazione.

Intanto sul terreno la situazione peggiore. Le parti coinvolte negli scontri in Libia non hanno neanche rispettato la tregua di due ore richiesta dalle Nazioni Unite per evacuare feriti e civili. Lo fa sapere la Mezzaluna rossa, a quanto si legge in un tweet di Al Hadath, tv della rete Al Arabiya. Raid aerei sono in corso su varie parti della nazione e si registrano scontri armati alla periferia della capitale Tripoli. E anche i diplomatici americani lasciano Palm City. I funzionari, come si apprende da fonti d’intelligence occidentali, lasciano l’area a una ventina di chilometri da Tripoli. Dalla capitale, dove la situazione viene descritta come sostanzialmente tranquilla, si percepiscono gli scontri in corso all’esterno della città. Anche il quotidiano Lybia Observer, in particolare, fa riferimento anche a raid aerei da parte dell’aviazione di Tripoli. In una nota, il comando americano responsabile per le operazioni in Africa spiega che “a causa dei crescenti disordini in Libia, un contingente di forze statunitensi a supporto di Africom si è temporaneamente trasferito dal Paese in risposta alle condizioni di sicurezza sul terreno. Il Comando rimane impegnato per una Libia stabile e sicura, che contribuisca alla sicurezza regionale”. L’US Africa Command “sta apportando le modifiche del personale in risposta alla situazione di sicurezza in evoluzione. Il Comando continuerà a monitorare le condizioni sul terreno in Libia e valuterà la possibilità di rinnovare la presenza militare degli Stati Uniti in maniera appropriata”. “Il quadro della sicurezza sul terreno in Libia sta diventando sempre più complesso e imprevedibile”, ha detto il generale del corpo dei marine Thomas Waldhauser, comandante dell’US Africa Command. “Anche con un aggiustamento della forza, continueremo a rimanere agili a supporto dell’attuale strategia statunitense”.

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