Gaffe dei pacifisti: «Via l’F-104 dal cortile dell’università, ricorda la guerra». Ma è un aereo da difesa

4 Apr 2019 13:40 - di Marta Lima

Via l’aereo storico dal cortile dell’Università. “Ricorda la guerra”, è la motivazione del rettore della Cattolica di Piacenza, mosso dalle proteste dei pacifisti della facoltà che ne chiedevano la rimozione in quanto simbolo militare. L’intercettore F-104 — in realtà un aereo da difesa — era stato dato all’università dall’Aeronautica militare otto anni fa e sistemato nel giardino della sede piacentina della Cattolica per ricordare Gemelli, medico e scienziato, pioniere degli studi di psicofisiologia dell’uomo in volo.

«È una decisione presa dai colleghi del consiglio di facoltà perché hanno ritenuto che non si cogliesse più il valore rappresentativo del monumento per l’università, visto che non siamo un ateneo tecnologico. Né la sua relazione con Piacenza — spiega al Corriere della Sera il rettore della Cattolica Franco Anelli —. Fino a qualche anno fa, infatti, in città c’era una base militare dove volavano proprio gli F-104».  A decidere la rimozione, una delibera delle Facoltà d’ ateneo perché l’ aereo «richiama la guerra», si legge nel documento. Ma dove finirà l’F-104? Forse in un museo.

Contrario allo spostamento l’ex generale generale Dino Tricarico, anche ex capo di Stato maggiore dell’ Aeronautica, che definisce “propaganda becera” la preoccupazione che l’intercettatore F-104 venga visto come un inno alla guerra. «Queste cose le sentivo dire 30 anni fa dalle organizzazioni pacifiste.ìL’F-104 nasce come un sistema di difesa aerea e molti di questi aeroplani sono stati destinati a proteggere i cieli d’Italia da qualsiasi pericolo».

Commenti

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  • Fabrizio 4 Aprile 2019

    Più che altro era un aeroplano che ha ammazzato più piloti che nemici. Detto “la vedova” o “la bara volante”.