Furiose polemiche per il 25 aprile: a Pavia salta l’oratore indicato dall’estrema sinistra e Anpi
(Ansa) E’ polemica a Pavia sulla scelta dell`oratore per la cerimonia ufficiale del 25 aprile, in programma giovedì mattina in Piazza Italia. Scelta che era caduta su Piero Scaramucci, 82 anni, ex direttore di Radio Popolare, su indicazione dell`ex sindaco Massimo Depaoli (attualmente in campagna elettorale, sostenuto da una lista civica, in vista delle elezioni comunali del 26 maggio). Il nome di Scaramucci non è risultato gradito a Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia, che ha spiegato a Flavio Ferdani (commissario prefettizio che sta guidando il Comune dopo le dimissioni di Depaoli) che la personalità di Scaramucci è troppo “connotata” politicamente, soprattutto alla vigilia del prossimo appuntamento elettorale. Poma ha anticipato che, in caso di discorso ufficiale affidato a Scaramucci, non sarebbe stato presente alla cerimonia. A questo punto la Prefettura di Pavia ha convocato d`urgenza il comitato cittadino chiamato a organizzare le manifestazioni per il 25 aprile (che include Comune, Provincia, Anpi e associazioni combattentistiche), che ha deciso di indicare quale oratore ufficiale il nome del professor Fabio Rugge, rettore dell`Università di Pavia. La decisione non è per nulla piaciuta a Depaoli, che si è lamentato per quella che ha definito “una forma di pressione indebita di Poma”. Dal canto suo il presidente della Provincia ha replicato all`ex sindaco: “Sa benissimo che Provincia e Anpi avevano proposto una diversa personalità, con un profilo più adeguato”. La scelta di Rugge non è risultata gradita ad alcuni ambienti della sinistra pavese, che già avevano contestato il rettore nello scorso novembre per aver invitato il ministro leghista Gianmarco Centinaio alla cerimonia di inaugurazione del’anno accademico. Per la cerimonia di giovedì 25 aprile si temono ora possibili contestazioni.