Finlandia, inizia il Vappu Day fra saune nel fango e cin cin col Prosecco italiano
Si beve, rigorosamente, Prosecco italiano. Fiumi di Prosecco, in allegria. Tutti con i calici in mano, chiacchierando e ascoltando le band che suonano sui tetti delle Università come quella di Alvar Aalto ad Helsinki, vestiti con tute coloratissime o, ancora, nelle saune provvisorie ricavate sotto vecchi tendoni da campeggio in mezzo al fango piuttosto che immersi fino al collo nelle piscine temporanee, molto artigianali, realizzate dentro i container navali con teloni in plastica e allestite in mezzo ai parchi cittadini o nei boschetti di betulle che circondano gli edifici universitari.
È il Vappu Day, la festa nazionale della Finlandia dove (quasi) tutto è permesso e che, a cavallo fra la fine di aprile e il primo maggio, celebra, in due giorni, con migliaia di gustosissimi pic nic sparpagliati nei prati cittadini tante feste insieme: la festa dei lavoratori e quella degli studenti che terminano l’anno scolastico, l’inizio della primavera, la festa di Santa Walpurga.
Una festa celtico-pagana che affonda le radici nella notte dei tempi. E che vede migliaia di finlandesi di tutte le età riversarsi allegramente, indossando il lakki, il tipico berretto bianco con visiera nera, nelle strade e nei parchi portandosi appresso numerose bottiglie di Prosecco. Tutti a piedi. Perché seppure i finlandesi possiedono una smisurata capacità di reggere l’alcool, durante il Vappu Day si beve in maniera a dir poco massiccia e senza soluzione di continuità. E a nessuno verrebbe mai in mente di mettersi alla guida di un’auto. Si va a piedi o in autobus. Qualcuno si avventura in bicicletta. Chi guida l’auto si tiene assolutamente lontano dall’alcool.
L’aria che si respira durante il Vappu Day è quella di un Carnevale tardivo e coloratissimo. Dove anche il cibo ha una parte importantissima assieme all’alcool.
Sotto i vecchi e giganteschi tendoni da campeggio in pesante cotone montati nei parchi vengono apparecchiate tavole imbandite fino all’inverosimile: tartine con aringhe, tranci di salmone marinato condito con bacche rosse, insalate di patate con aneto e yogurt, fumanti stufati di renna.
Gli universitari sono riconoscibili dalle diverse tute colorate in cotone che indossano durante il Vappu Day.
Ogni colore contraddistingue una Facoltà o un’Università.
Le tute, chiamate haalarit, che, per tradizione, non devono mai essere lavate, sono piene di tasconi dove infilare bottiglie di Prosecco, vino o birra, e ricoperte di toppe altrettanto colorate con i loghi e i nomi delle aziende che sponsorizzano le varie Facoltà.
Le toppe vengono “guadagnate” dagli studenti più giovani secondo un rituale accademico che prevede alcune prove di coraggio come immergersi in un lago o in un fiume ghiacciato.
Li assiste e li incoraggia il “sisu“, un intraducibile termine di cui i finlandesi sono orgogliosissimi che, in italiano, significa, grosso modo, forza di volontà, determinazione, perseveranza e razionalità.
Durante il Vappu Day c’è chi si infila, in mutande, sotto i tendoni, piantati nel fango, dove campeggiano vecchissime stufe in ghisa. Sono saune, parecchio provvisorie, che rinverdiscono la tradizione finlandese.
C’è chi si tuffa nelle piscine costruite dagli stessi studenti utilizzando i vecchi container navali a cui viene tagliato il tetto, “impermeabilizzati”, poi, con tendoni industriali.
Il pomeriggio del 30 aprile l’appuntamento è a Kauppatori, la piazza del mercato dove, al centro della fontana, troneggia la gigantesca statua di Havis Amanda, la ninfa, che emerge dal mare, simbolo di Helsinki e che la credenza popolare vuole doni virilità agli uomini che si immergono nelle sue acque pronunciando, per tre volte, la parola “amore”.
Sono oramai lontani e archiviati i tempi in cui la statua, considerata oscena per la sua esplicita nudità, finì al centro delle contestazioni delle feroci organizzazioni femministe.
Ora, durante il Vappu Day, alle sei precise del 30 aprile, intorno alla statua di Havis Amanda si radunano decine di migliaia di finlandesi di ogni età per assistere, come da tradizione, al lavaggio della testa della ninfa con acqua e sapone da parte degli studenti. Che, poi, le mettono in testa il lakki, il berretto bianco e nero. E’ il via libera per stappare le bottiglie di Prosecco italiano.
La mattina del primo maggio tutti convergono, sempre armati di Prosecco, al parco Kaivopuisto sotto al vecchio faro arroccato sulla collina che domina il golfo di Finlandia, proprio di fronte a Tallin. E lì si continua a bere Prosecco italiano e a mangiare come se non ci fosse un domani. In nome del Vappu Day.
In fin dei conti se la Finlandia è stata considerata, per la settima volta consecutiva, il Paese più felice al mondo dal Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite, un ruolo, sia pure piccolo come un frizzante calice di Prosecco, ce l’ha anche l’Italia.