Europee: Facebook e Instagram oscurano le pagine della destra britannica

18 Apr 2019 17:11 - di Guido Liberati

In vista delle elezioni europee, Facebook teme che si ripeta un effetto Trump. Ha quindi deciso di oscurare in modo permanente gli account di una serie di organizzazioni e personaggi della destra britannica, compreso il British National Party (Bnp), Britain First e L’English Defence League (Edl).

La messa al bando, entrata in vigore a mezzogiorno, rientra nella policy per le “organizzazioni e gli individui pericolosi” e si estende anche alle pagine o ai singoli utenti che con i loro post “esprimono apprezzamento o sostegno” nei loro confronti.

In tutto, il social network ha oscurato le pagine di 12 tra individui e organizzazioni: il Bnp e il suo ex presidente Nick Griffin; Britain First, il suo leader Paul Golding, e l’ex vice leader Jayda Fransen (nella foto con Griffin); l’EDL e Paul Ray, un membro fondatore del gruppo; Knights Templar International e l’attivista di estrema destra Jim Dowson; il National Front e il suo leader Tony Martin; e l’attivista di estrema destra Jack Renshaw, ex portavoce di National Action, già inserita dalle autorità nell’elenco delle organizzazioni terroristiche.

“Per gli individui e le organizzazioni che diffondono odio – ha spiegato il social network in un comunicato – non c’è posto all’interno di Facebook”. La messa la bando si estende anche agli account Instagram. La decisione è stata salutata con favore dalla laburista Yvette Cooper, presidente della commissione Interni dei Comuni, che l’ha definita un “atto dovuto da tempo”.

Ora Facebook indirizza politicamente le pagine

Anche in Italia la mannaia censoria di Fb ha mietuto vittime. Sul social media Facebook sono sempre più frequenti i casi di pagine cancellate, di profili bloccati o addirittura disabilitati, quasi sempre appartenenti a persone o gruppi riconducibili al pensiero di destra.

Vietato portare il cognome Mussolini

Proprio alla vigilia della imminente campagna elettorale per le europee, esponenti di Fratelli d’Italia sono stati colpiti da questa grave censura, colpevoli solo di portare il cognome Mussolini o di essersi candidati nelle liste di questo partito, e che tale censura viene perpetrata anche nei confronti di chi manifesta la volontà di sostenerli e di votarli. A farne le spese, tra gli altri, la pagina ufficiale di Riva Destra, movimento federato a FdI,  recentemente cancellata per ben due volte e sono stati disabilitati tutti i profili dei suoi amministratori, dopo che nei propri dati ufficiali raggiungeva fino a 5 milioni di utenti a settimana, grazie ai suoi oltre 150.000 simpatizzanti.

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