Entusiasma l’exploit di Vox in Spagna. Dalla Francia all’Italia è un coro unanime: “Vi aspettiamo nell’Europarlamento”
Il Parlamento spagnolo che esce dalle elezioni politiche avrà difficoltà a formare un governo, però avrà il numero maggiore di donne elette nella storia della nazione: 164 deputate, 26 in più rispetto alla scorsa legislatura. Si tratta quasi del 47%, il 46,8% per esattezza, dell’intero emiciclo dove ci saranno 186 deputati. Dal 2007, anno in cui è entrata in vigore in Spagna la legge per la parità, nelle candidature la rappresentanza dei due sessi non può essere inferiore al 40% o superare il 60%. Intanto al centro del dibattito politico è l’exploit di Vox, il partito sovranista ed euroscettico, che per la prima volta da molti decenni fa tornare l’estrema destra alle Cortes. “Mi chiedono se dobbiamo ripensare al nostro rapporto con i media, e penso di sì, dobbiamo combattere meglio la loro capacità di manipolazione, perché è persino più grande di quanto pensassimo”. Così Santiago Abascal, il leader del partito di estrema destra Vox, torna ad attaccare i media su Twitter all’indomani delle elezioni politiche in Spagna. Ma Vox sarà la benvenuta anche all’europarlamento, dove sia Fratelli d’Italia sia la Lega hanno detto di considerarli alleati. Stesso discorsoalla Francia del Rassemblement national. Il risultato conseguito ieri nelle elezioni politiche in Spagna costituisce “una svolta spettacolare” per Vox, partito “che non aveva finora alcun eletto nel Parlamento nazionale e che nel 2016 durante le ultime elezioni aveva meno dell’1%”. Lo dichiarail copresidente del gruppo dell’Enf nel Parlamento Europeo (Europa delle Nazioni e delle Libertà, il gruppo della Lega) Nicolas Bay, del Rassemblement National francese. Secondo Bay, il risultato di Vox, che nel 2016 aveva lo 0,2% e oggi ha il 10,3%, “è un passo avanti molto importante, che dimostra che la Spagna partecipa ormai ad una dinamica di scala continentale dei movimenti nazionali e patriottici”. La Spagna, che si è lasciata il franchismo alle spalle solo alla metà degli anni Settanta, era uno dei pochi Paesi dell’Europa occidentale a non avere un partito di estrema destra in Parlamento. “È vero – riconosce Bay – che il Psoe si mantiene ad un livello elevato, e credo che sia anche il risultato di una manovra elettorale da parte di Pedro Sanchez, di tentare di alterare il normale calendario elettorale, e anche di attirare dei voti contro Vox sul suo partito”. Secondo il politico francese, “i socialisti si mantengono ad un livello elevato, il Partito Popolare è indebolito e Vox sfonda”. Quindi il risultato delle elezioni spagnole non rappresenta una battuta d’arresto per i sovranisti? “Al contrario – ribatte Bay – la Spagna è uno dei grandi Paesi d’Europa in cui non c’era ancora una forza patriottica e nazionalista. Ora Vox avrà un numero considerevole di deputati nel Parlamento nazionale e dopo il successo in Andalusia di qualche mese fa – conclude – abbiamo la conferma dell’emersione di Vox come grande forza politica”.