Domani Confintesa rilancia il tema della partecipazione dei lavoratori

3 Apr 2019 18:53 - di Redazione

Confintesa apre un dibattito sul futuro del sindacato in Italia e sulla partecipazione. La crisi di rappresentanza che sta attraversando la politica non risparmia nemmeno il sindacato che in questi ultimi anni ha dovuto fare i conti con il lavoro che è diminuito. Aumenta soprattutto la sfiducia dei lavoratori nei confronti delle organizzazioni storiche come CGIL CISL e UIL. Il numero dei tesserati delle tre organizzazioni, complessivamente, diminuisce ogni anno mentre aumentano le sigle dei sindacati autonomi.

Rivedere le strategie sindacali

Oggi, mentre lo stato sociale,  realizzato con forti battaglie sindacali, viene smantellato nei cardini principali, è necessaria, dice Confintesa in una nota, una rivisitazione delle strategie sindacali. Occorre restituire certezze alle famiglie degli espulsi dal mercato del lavoro. Confintesa intende rilanciare il tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa così come previsto dall’articolo 46 della nostra Costituzione.

Al convegno anche Rampelli

Parte da questo dato la riflessione che Confintesa intende aprire con il convegno che si terrà domani alle 15,30 presso la Sala Adriana in Corso Vittorio Emanuele 326, e al quale interverranno storici esponenti del mondo sindacale come Luigi Agostini ex segretario confederale della CGIL, Sergio D’Antoni ex segretario generale della CISL, Luigi Angeletti ex segretario generale della UIL, Roberto Di Maulo segretario di Fismic, che rappresenta uno dei maggiori sindacati dei metalmeccanici e Francesco Prudenzano segretario generale della stessa Confintesa.
Nel dibattito sarà chiamata in causa anche la politica che sarà rappresentata dal Vice Presidente della Camera dei Deputati Onorevole Fabio Rampelli.

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