Daniele Silvestri disilluso: «Il mio capo politico attuale è Papa Francesco» (video)

1 Apr 2019 20:12 - di Roberto Mariotti

Non è la classica pecorella smarrita, Daniele Silvestri. È un cantautore deluso da quelli che probabilmente considerava riferimenti ideologici. In una recente intervista l’aveva confessato: «Se guardo a sinistra vedo una Sinistra che non ha nemmeno fatto lo sforzo di capire che certe parole non possono avere più la stessa forza. Le parole vanno “pulite”, perché la Storia è cambiata e certe cose arrivate dopo non hanno ancora un nome. E se usi male le parole rischi di allontanare invece di avvicinare le persone». Ora tutto è cambiato. Dopo la performance a Sanremo con Argento vivo, è tornato a parlare di schieramenti: «Papa Francesco è il mio capo politico attuale», ha affermato a Tv2000, ospite del programma Beati voi: 10 Comandamenti nella puntata dedicata al comandamento “Non rubare”.

«Uno dei furti più gravi commessi dalla società è il furto della dignità e in questo senso siamo tutti responsabili», ha sottolinea Daniele Silvestri. «Nella storia è sempre successo, anche se la storia dovrebbe progredire e il progresso dovrebbe renderci persone migliori e società migliori. Ci sono episodi, come quello dei Sikh indiani e tanti altri che riguardano il mondo del lavoro, dell’immigrazione, della discriminazione, che sono esempi di furti di dignità. Un Paese dovrebbe riuscire a mettere in campo tutti gli anticorpi possibili per evitare questo tipo di furto». Per Daniele Silvestri, poi, «l’economia oggi determina il futuro dei poveri e delle società. Questo funziona da un punto di vista pratico ma il problema è che il mercato non ha un pensiero e non ha un cuore. Non c’è un pensiero di uomo, di società o di relazioni».

 

 

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