Chi è Zuzana Caputova, prima presidente donna della Slovacchia (video)
Zuzana Caputova, “l’europeista gentile”, è la prima presidente donna della Slovacchia: nel ballottaggio la 45enne avvocato “liberal” ha ottenuto il 58,4% dei voti contro il 41,59% del commissario europeo all’Energia Maros Sefcovic. L’affluenza alle urne è stata del 41,8%. «Guardiamo a ciò che ci unisce e promuoviamo la cooperazione al di sopra degli interessi personali», ha dichiarato a caldo la Caputova, dopo una vittoria che, ha commentato la neopresidente, «dimostra che si può vincere senza attaccare il proprio avversario».
Chi è l’avvocato e neo presidente Zuzana Caputovaa
Quella che viene salutata come un’ «eroina che ha spezzato il fronte di Visegrad», è in realtà una donna che si è presentata ed è stata votata contro un rivale che è un membro della commissione Ue. Si sono usati paroloni grossi per indicarla come un baluardo contro la filosofia dei paesi che aderiscono al gruppo di Visegrad, ma questa divaricazione – europeisti- sovranisti – difficilmente potrebbe rispondere alla realtà. Sono in verità piaciute la sua sobrietà, cordialità e capacità di evitare conflitti, più portata alla composizione che alle divisioni: queste le caratteristiche hanno portato Zuzana Caputova, fino a poco tempo fa poco nota all’opinione pubblica, ad essere eletta presidente della Slovacchia. Si è fatta intervistare con i suoi supporter davanti all’ospedale di Bratislava, sotto la targa che ricorda le proteste anti comuniste del 1989: fiori, candele e una grande foto rendono omaggio a Jan Kuciak, il giornalista slovacco ucciso con la sua compagna l’anno scorso, per le sue inchieste sul malaffare tra imprenditori vicini al governo e la ‘ndrangheta.
Le battaglia politiche
La Caputova, soprannominata la “Erin Brokovich slovacca” per il suo impegno per la gente comune, è una madre divorziata con due figlie impegnata per l’ambiente (per 14 anni si è battuta contro una discarica illegale a Pezinok, fino alla sua chiusura). Ex vicepresidente del piccolo partito non governativo Slovacchia progressista, è entrata in politica nel 2017, dopo l’assassinio del giornalista investigativo Jan Kuciak e della sua compagna, per il quale un oligarca è stato arrestato come mandante pochi giorni fa.
Il successo della Caputova spariglia il fronte sovranista ed euroscettico nel Gruppo di Visegrad. Ora è lei il modello alternativo al leader populista Vladimir Meciar e al partito socialista-sovranista Smer che governa la Slovacchia. Il suo ecologlismo le è valso il premio Goldman per l’ambiente, si è impegnata per i diritti Lgbt e delle minoranze. Caputova ha deciso di candidarsi facendosi paladina di un modo civile di condurre la vita politica e della trasparenza al governo; aveva anche annunciato che, se eletta, avrebbe rinunciato alla tessera di Progressive Slovakia.