Cangiano (FdI): “Così Verini, per difendere il Pd, uccide di nuovo don Peppe Diana”
Parole assurde, quel paragone tra l’Umbria e Casal di Principe, all’indomani della tangentopoli di Perugia, è l’ennesimo clamoroso scivolone del Pd e Fratelli d’Italia lo stigmatizza con forza: “Sono rimasto pietrificato dalle affermazioni dell’onorevole Verini, neo commissario del Pd umbro a seguito dell’arresto dell’ ormsi ex Segretario Regionale. A poche ore da una nomina che giunge in seguito ad un vero e proprio terremoto giudiziario, Verini, invece di pensare da dove ripartire per ridare credibilità al suo partito, preferisce minimizzare i fatti accaduti, affermando che l’Umbria è Regione onesta e civile, e che non è mica Casal di Principe”, denuncia Gimmi Cangiano, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Campania.
“Al di là della pochezza umana di queste affermazioni, Fratelli d’Italia condanna fermamente ciò che intendono comunicare. L’equazione per cui tutto ciò che è disonesto o truccato, appartenga solo ed esclusivamente alle nostre zone, è non solo priva ormai di qualsivoglia fondamento. Ma è anche deontologicamente e politicamente scorretta. Soprattutto perché è stato principalmente il Partito Democratico a fare del “modello Casale” un cavallo di battaglia in ogni competizione elettorale. Ho accolto, ad onor del vero, con sollievo l’alzata di scudi del Pd locale e del sindaco Natale. Ma sono rimostranze tardive. Che il Pd abbia usato il mito di Don Peppe Diana solo per i consensi elettorali, è ormai chiaro a tutti. Mi auguro- conclude il Coordinatore Regionale di FdI- che arrivino immediate alla popolazione tutta anche le scuse dei vertici nazionali del PD. Ma, a poche settimane da due appuntamenti elettorali molto importanti, questo episodio rischia di segnare ancora di più ls distanza tra la politica ed il territorio”.