Brunetta: «I Cinquestelle ce l’hanno con Tria perché ha detto la verità e li ha smascherati»
L’operazione verità del ministro Tria «non è piaciuta affatto al Movimento Cinque Stelle, abituato a fare della propaganda e a voler far credere agli italiani miracoli economici che non esistono». Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia. «È ormai scontato – sottolinea Brunetta – che la crescita dell’economia italiana sarà pari a zero, nelle migliori delle ipotesi, o negativa, nella peggiore. Proprio ieri, il ministro dell’economia Giovanni Tria, in modo del tutto responsabile, aveva lanciato finalmente una operazione verità su economia e conti pubblici, ammettendo la crescita zero del Pil per il 2019, allineandosi così alle previsioni dei principali osservatori economici internazionali. Una stima che verrà a questo punto (finalmente) inserita nel quadro tendenziale del Documento di Economia e Finanze del quale cominciano a trasparire i primi dettagli».
Brunetta contro l’assistenzialismo
targato Cinque Stelle
«Una operazione verità – aggiunge Brunetta – che però non è piaciuta affatto al Movimento Cinque Stelle, abituato a fare della propaganda e a voler far credere agli italiani miracoli economici che non esistono. Il ministro Tria si è limitato a prevedere l’ovvio, ovvero quello che qualunque economista di buon senso direbbe. Non è certo tutta colpa del ministro, – prosegue – infatti, se l’economia è finita in recessione, per effetto delle scellerate scelte di politica economica imposte da Luigi Di Maio e il suo movimento, tutte improntante a misure assistenzialiste a crescita zero come il reddito di cittadinanza e la quota 100».