“Bomba” di Tria al Senato: “L’Iva aumenterà, se non ci saranno misure alternative”
L’ammissione ha la potenza di una “bomba” politica: l’Iva potrebbe essere alzata, a dispetto delle promesse elettorali. Per la prima volta il ministro Tria ammette che al momento non ci sono pregiudiziali all’applicazione delle clausole di salvaguardia. “La legislazione vigente in materia fiscale è confermata in attesa di definire nei prossimi mesi misure alternative”, ha detto Tria, in audizione sul Def in commissione Bilancio al Senato, aggiungendo che “lo scenario tendenziale del Def incorpora i rialzi dell’Iva e delle accise“. Qualche promessa arriva invece sul fronte della Flat tax: “La legge di Bilancio per il prossimo anno continuerà il processo di riforma dell’imposta sui redditi, la cosiddetta flat tax e di generale sistemazione del sistema fiscale per alleggerire il carico sui ceti medi”, ha detto, per poi aggiungere: “L’impatto del dl crescita e sblocca-cantieri sulla crescita è dello “0,1% già quest’anno, sul bilancio invece l’impatto dei due provvedimenti è sostanzialmente neutrale in linea con la disciplina di bilancio per il 2019”. E il reddito di cittadinanza e “quota 100”? “Contribuiscono a sostenere i consumi delle famiglie e la crescita già nel 2019”, dice il ministro dell’Economia, che poi parla dell’Europa, dove “intendiamo presidiare tutti i dossier rilevanti in campo economico” con “l’intenzione di diventare ancora più incisivi”.