Autonomie, Zaia sospetta un boicottaggio grillino: «Vogliono un cadavere eccellente…»
«La prima domanda la faccio io: i Cinque Stelle con tutti i loro dubbi e distinguo vogliono forse portare all’agonia il progetto dell’autonomia? Perché questo è il modo migliore per creare un cadavere eccellente». In una intervista al Corriere della Sera il governatore veneto Luca Zaia lancia messaggi alla componente grillina del governo e invita la “sua” Lega a non farsi cogliere di sorpresa: «Siamo in presenza di un progetto che è stato voluto da milioni di cittadini attraverso i referendum popolari, validato dalla Corte costituzionale (e tra i giudici c’era un certo Sergio Mattarella), inserito nel contratto di governo e supportato da un comitato scientifico di altissimo livello. Che altro c’è da discutere?», si chiede Zaia, ponendo pesanti interrogativi sulla effettiva capacità dei grillini di assecondare la volontà popolare boicottando la riforma. «I Cinque Stelle, invece, pare vogliano fare il contrario: espropriano i cittadini per ridare il pallino in mano ai politici. Così tradiscono loro stessi. Non voglio fare la guerra a nessuno e tantomeno mi auguro che il governo vada a casa. Su questo mi fido ciecamente del nostro segretario Matteo Salvini che ha posto il problema politico al M5S. Ma non c’è più tempo da perdere», ammonisce ancora il governatore del Veneto al Corriere, lanciando poi un ultimatum. Anzi no. «Non lancio ultimatum. Sottolineo, però, che i cittadini ci guardano e ci giudicano. L’autonomia regionale è nel cuore e nella testa dei veneti e dei lombardi, ma direi di tutti gli italiani. Se non la scriviamo noi, lo farà qualcun altro».