Ambiente, infrazioni Ue: finora l’Italia ha pagato multe per oltre 548 milioni
Ben 17 procedure d’infrazione aperte e 43 istruttorie Eu Pilot (primato Ue) che vedono il nostro Paese sotto sorveglianza: sono i numeri allarmanti del contenzioso che divide l’Italia dall’Europa sul fronte ambientale per sospetta violazione delle norme nel settore. Quanto ai costi, al 31 dicembre 2018 il nostro Paese ha pagato oltre 548 milioni di euro di multe per il mancato rispetto della normativa comunitaria, dei quali più di 204 milioni solo per le discariche abusive, oltre 151 milioni per la gestione dei rifiuti in Campania e 25 milioni per il mancato trattamento delle acque reflue urbane. A fare il punto è il dossier Italia chiama Europa – L’Ambiente ritrovato, presentato oggi dal Wwf Italia e che pone all’attenzione delle maggiori forze politiche in vista delle elezioni europee del 26 maggio. I punti di debolezza dell’Italia continuano dunque ad essere la gestione dei rifiuti, la gestione delle acque interne e marine, la qualità dell’aria e la migliore tutela degli ecosistemi. Secondo il report del 7 marzo del 2019 della Commissione Europea, il numero delle procedure di infrazione totali a carico del nostro Paese è balzato in un anno da 61 a 74, praticamente una nuova procedura al mese dal 2018 al 2019.