A Roma i Cinquestelle fanno quadrato intorno alla Raggi contro il Viminale. E a rimetterci sono i romani
«Mi domando perché a pagare per l’incapacità di sindaci e amministratori locali debbano essere 60 milioni di italiani. Chi sbaglia paga, a Roma come altrove». Con questa dichiarazione rilasciata questa mattina dal segretario della Lega Matteo Salvini, ospite di una manifestazione del partito nel Lazio, è cominciato il secondo round tra il ministro dell’Interno e la sindaca pentastellata Virginia Raggi. Dopo il botta e risposta di ieri, il vicepremier del Carroccio ha sferrato un’altra stoccata alla prima cittadina di Roma, a cui a stretto giro ha anche ricordato che «bisogna avere le spalle larghe: se si vuole fare il sindaco o il ministro, o l’assessore, si deve capire cosa si è in grado di fare. Ieri – ha aggiunto poi pungente Salvini – c’è stata la gara di Formula E… probabilmente quello è stato l’unico momento in cui le macchine giravano per Roma senza fermarsi»…
Salvini vs Raggi, secondo round: non può essere un ministro a togliere la spazzatura dalle strade
La replica risentita del M5S: certe polemiche lasciamole al Pd…
E come se non bastasse, riguardo ad ulteriori aiuti, stavolta di tipo economico, menzionati in quest’ultima stoccata, Salvini ha ribadito quanto già sottolineato ieri, e cioè che «se qualcuno pensa di fare omaggi a Roma, quando ci sono centinaia di Comuni in difficoltà, allora o tutti o nessuno. Qui serve una amministrazione comunale pronta, sveglia e presente». Parole che, come è facilmente prevedibile, hanno scatenato la reazione risentita del Movimento Cinque Stelle: «Non comprendiamo le polemiche di queste ore da parte della Lega sul superamento della gestione commissariale del debito storico di Roma. Certe polemiche prive di senso lasciamole al Pd e a chi ha mal governato in passato la Capitale, lasciando in eredità una situazione disastrosa a cui l’amministrazione Raggi sta ponendo rimedio in modo egregio». Un rimedio di cui gli italiani non hanno ancora contezza, però, e per il quale stanno pagando un caro prezzo in termini di sicurezza e vivibilità…
Buffoni!