Violenza alle donne, Salvini fa “ingelosire” la Boldrini: «Il Codice Rosso non si può fare»
8 Marzo, le iniziative di Salvini e del governo per contrastare la violenza sessuale alle donne fanno “ingelosire” Laura Boldrini, che avrebbe voluto probabilemte promuoverle lei quando comandava alla Camera, Sotto attacco dell’ex terza carica dello Stato è il Codice Rosso. la nuova legge con cui il governo intende tutelare maggiormente le donne vittime di abusi sessuali. Secondo la Boldrini -dice “rosicandi” la Boldrini- la richiesta tassativa del pm di vedere la parte lesa entro tre giorni dalla violenza”in un mondo ideale sarebbe auspicabile” ma “nella realtà italiana della giustizia” è un qualcosa di “inapplicabile”.”Andrebbe a creare delle enormi disfunzioni anche nelle misure cautelari. Laddove ci sono tante richieste, come nelle grandi procure, questo rischierebbe di far inceppare la macchina”, spiega furente a Skytg24 l’ex presidente della Camera commentando la proposta di legge presentata da Salvini e dal ministro Giulia Bongiorno.
Il solito “problema culturale”
“La violenza sulle donne non si combatte solo con la procedura penale, che è importante ma non è l’unico dato”. “Il problema è culturale. Inoltre in tre giorni la donna è ancora sotto shock quindi, dopo che ha già parlato con le forze dell’ordine, chiamarla per fare un’altra testimonianza probabilmente non è la cosa più indicata in casi di violenza”, conclude Laura