Un’altra gaffe di Toninelli. Fa lo spot delle auto elettriche ma compra un Suv diesel (video)
Un’altra buccia di banana per l’incauto ministro Toninelli. Dopo le gaffe sul ponte del Brennero arriva l’intervista a Tg2 motori che, da spot alla politica green del governo per l’incentivo dell’uso delle auto elettriche si trasforma in un boomerang.
Intervistato da Maria Leitner, volto femminile di Tg2 Motori, il ministro dei Trasporti, intento alla guida, insiste sull’importanza di abbandonare le vetture inquinanti e di scegliere auto elettriche a impatto zerro rivelando che anche al Ministero ne è arrivata una ma che lui non ha ancora guidato. «È arrivata l’altro giorno. Ha il cambio automatico e io non la so guidare perché non ho mai avuto una macchina con il cambio automatico. Le trovo noiosissime. Però è una bella notizia che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti andrà in giro con un’auto 100% elettrica. Quando me ne andrò dal ministero – aggiunge soddisfatto – voglio che l’Italia sia invasa di colonnine per la ricarica delle vetture elettriche».
Ancora “consigli” per ridurre l’uso delle auto inquinanti e promuovere quello a zero emissioni di CO2: «Dobbiamo far capire alle famiglie, ai giovani, a chi vuole cambiare macchina che la strategia non passa dalle vetture meno inquinanti, ma solo attraverso quelle a reale impatto zero». Sul finire dell’intervista, però, il baldanzoso Toninelli si lascia trasportare dall’euforia e confessa l’ultimo acquisto familiare, non proprio green: un Suv diesel altamente inquinante. Alla domanda della giornalista “Ma lei che auto ha?” Toninelli racconta di aver appena installato un nuovo impianto Gpl per la sua vecchia Golf del 2007, «ho appena cambiato la bombola per cui è in perfetta regola». Poi però aggiunge: «Io e mia moglie abbiamo appena comprato una Jeep Compass, bellissima». Motorizzazione? «Diesel». «Ma ministro… Domani finiamo su tutti i giornali», strabuzza gli occhi sorridendo l’intervistatrice. «So che non rimedierò mai a questo gravissimo errore. Però è una vettura euro 6 che rispetta tutti i limiti», cerca di mettere una pezza Toninelli. Insomma gli italiani devono scegliere auto elettriche a impatto zero inquinamento ma il ministro Toninelli non resiste alla tentazione di un Suv diesel nuovo di zecca, uno di quei modelli per i quali il governo ha appena introdotto l’ecotassa contro l’inquinamento. L’auto della famiglia Toninelli rientra in quella categoria di veicoli sottoposti al pagamento dell’ecotassa da 1100 euro.
Come al solito appena c’è la possibilità di bombardare sul M5s si scagliano non semini con le cerbottane, ma missili terra aria. Ricordo che in Italia c’è una ragazza che è appena stata assassinata (sul modello Russia Putiniana), probabilmente avvelenata con l’arsenico, e i giornali anziché scatenare un putiferio per cercare di carpire una verità (che tutti conoscono e fanno finta di non capire) si preoccupano dei biglietti dell’opera di Di Maio e del Suv di Toninelli. Caliamo un velo pietoso!
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