Tav, Toninelli salva la poltrona. Ma la maggioranza in Senato (per ora) non c’è
Danilo Toninelli salva la poltrona. Ma l’esecutivo, per la prima volta, non ha la maggioranza assoluta in Senato. Sono stati infatti solo 159 i voti con cui Palazzo Madama ha respinto la prima delle due mozioni di sfiducia, quella del Pd (votata anche da Fratelli d’Italia e da Forza Italia, che ne ha presentata una propria), nei confronti del ministro delle Infrastrutture Toninelli sulla Tav Torino-Lione. Contro la mozione che ne prevedeva le dimissioni si sono espressi 159 senatori, i voti a favore sono stati 102, 19 gli astenuti. Subito dopo la proclamazione del risultato, è iniziata la chiama dei senatori per la seconda mozione presentata dai senatori azzurri. In mattinata, breve sospensione della seduta a palazzo Madama a causa di una protesta nei confronti del ministro proprio dei senatori di Forza Italia che hanno innalzato cartelli con la scritta “Toninelli lo facciamo per te“. La presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati ha brevemente sospeso la seduta che, dopo il ritiro dei cartelli da parte degli assistenti parlamentari, è regolarmente ripresa. Intervenendo in Aula Toninelli si era difeso dicendo che “nel ‘contratto di governo’ si legge testualmente che ‘con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo a ridiscuterne integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia’. Questo impegno è stato la stella polare della mia azione sul dossier in questi mesi”. Fatto sta che lo scontro interno alla maggioranza gialloverde sulla Tav è solo rinviato. E che in Senato la maggioranza numerica ha mostrato evidenti crepe.