Tav, la Francia ci sbatte in faccia i conti: «Abbiamo dato 400 milioni e altri 55 sono sul piatto»
Conte ha il mandato di trattare con Parigi. Ma Parigi è stufa del tira e molla pentastellato. O la va o la spacca. E lo dice a chiare lettere, mettendo sul tavolo le cifre. Dall’inizio dei lavori della Tav Torino-Lione la Francia ha già versato circa 400 milioni di euro per il progetto. Per il 2019 sono oggi già disponibili 55 milioni di stanziamenti in attesa di eventuali stanziamenti aggiuntivi, che sarebbero necessari in funzione del lancio effettivo dei bandi di gara. È quanto spiegano fonti francesi interpellate dall’AdnKronos evidenziando come – a differenza del sistema italiano di finanziamento pluriannuale – in Francia «le leggi di bilancio dello Stato, compreso quello delle infrastrutture, sono previste e votate ogni anno». Questa programmazione di finanziamento annuale, spiegano ancora, «non impedisce la messa a disposizione dei fondi da parte della Francia a Telt», la società di diritto francese controllata al 50% dallo Stato transalpino e al 50% dal gruppo Fs e che ha il compito di realizzare e gestire la Tav.
Tav, finanziamenti e trasparenza
Lo Stato francese, nell’ambito delle infrastrutture, sottolineano, «ha comunque deciso di dare una visibilità pluriannuale, facendo votare per la prima volta nel 2019 una legge programmatica delle infrastrutture: la realizzazione della Lione-Torino e delle sue tratte di accesso è ben presente nel progetto di legge presentato al Parlamento francese». Insomma, rilevano le stesse fonti, «il finanziamento della parte francese alla sezione transfrontaliera della linea nuova Lione-Torino si svolge in modo trasparente con una perfetta informazione di tutte le parti: è garantito ogni anno tramite convenzioni di finanziamento tra lo Stato francese e Telt». Queste convenzioni «sono sottoposte ogni anno al voto degli amministratori francesi ed italiani di Telt. Sono poi approvate dai governi italiano e francese».
“Impegnati per la linea Lione-Torino”
Per quanto riguarda le tratte d’accesso francesi alla sezione transfrontaliera, sottolineano le fonti francesi,«il principio di realizzazione degli accessi è confermato. Le prime sezioni sono state oggetto di una dichiarazione di pubblica utilità già da luglio 2013. Il progetto di legge di orientamento delle mobilità, attualmente in corso di discussione al Senato e che stabilisce i principi delle grandi infrastrutture di trasporto in Francia, prevede la programmazione delle nuove linee per le tratte d’accesso francesi». Più in generale fonti francesi rilevano che la Francia «conferma il suo impegno ad attuare il trattato bilaterale che la lega all’Italia sulla linea Lione-Torino. Tali impegni sono stati ricordati dal Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, e dal ministro dei Trasporti Elisabeth Borne».
13 Marzo 2019 — CERCASI SENSITIVO disposto a trovare i 3 buchi del pavimento condominiale, che fanno piovere nel garage sottostante. Siamo vicino a Bari. Ciò per evitare la spesa della rimozione e ripavimentazione di tutta l’area. Compenso, a esito raggiunto: 1000 e. più le spese di viaggio.
complimenti per l’ironia