“Spara a Salvini”: l’istigazione all’omicidio politico ormai è una moda. L’ultima firma “anarchica” a Sesto Fiorentino

11 Mar 2019 17:25 - di Lucio Meo

Era già accaduto in altre parti d’Italia, l’ultima volta a Parma, il 22 febbraio scorso, quando sui muri della città comparvero scritte minacciose Matteo Salvini con firma anarchica. “Spara a Salvini, mira bene”, c’era scritto. Pochi giorni prima il ministro dell’Interno aveva espresso soddisfazione per l’arresto di un gruppo di anarco-insurrezionalisti, individuati poi come i responsabili della scritta. Il bis, ieri, a Sesto Fiorentino, come ha denunciato la coordinatrice della Lega in Toscana, Susanna Ceccardi, che ha postato la foto del muro imbrattato con la scritta “Spara a Salvini”.

«Non è certo la prima scritta infame che insudicia le nostre città, ma questa mi lascia davvero sbalordita. Nel 2019 c’è ancora qualche maledetto codardo che pensa di fermare le idee eliminando fisicamente chi le propugna. Insieme a tutta la Lega Toscana sono vicina al ministro Matteo Salvini e di fronte a queste istigazioni alla violenza mi aspetto una presa di posizione forte da parte di tutte le istituzioni locali, nonché un rapido intervento del comune di Sesto Fiorentino per rimuovere questa schifezza», ha scritto su Facebook la leghista, con la foto comparsa nel piccolo comune alle porte di Firenze, in via Carlo Cafiero. «La mamma degli imbecilli è sempre incinta – conclude Ceccardi – ma, state tranquilli, non sarà certo qualche povero imbecille a fermarci».

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