«Sono fascista»: piovono insulti sulla candidata della Lega in Basilicata

19 Mar 2019 15:07 - di Angelica Orlandi

«Sono fascista». Durante un comizio a Melfi in provincia di Potenza per le Regionali in Basilicata di domenica prossima, alcuni contestatori hanno urlato  “Fascisti, fascisti” all’indirizzo delle persone sul palco della Lega dove stava parlando la candidata del Carroccio Gerarda Russo. Il dibattito politico è scaduto così in basso che fa andare fuori di testa chiunque veda un palco dove siano rappresentate idee diverse e non conformi. Dare del fascista è diventato un gioco puerile. Pertanto la leghista ha risposto per le rime, appropriandosi di quello che nelle intenzioni degli antagonisti che la contestavano doveva essere un insulto. La candidata leghista non ha negato, anzi, ha spiegato perché «è fascista», replicando provocatoriamente proprio ai suoi avversari politici in piazza.

«Perché sono fascista »

L’esponente leghista, su Facebook, ha spiegato, postando il video integrale del suo intervento: «Strumentalizzare un concetto di una frase è da vigliacchi quali siete. La frase è: «Se fascista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono fascista che equivale a dire se essere populista vuol dire essere a favore del popolo, allora io sono populista». Concetto chiaro. Ma ad approfittare della situazione arriva il candidato di “Basilicata possibile”, Valerio Tramutoli (centrosinistra), che invece prende sul serio la cosa, annuncando sfracelli e aizzando tutto il sinistrate: «Presenterò un esposto per apologia del fascismo». Sul caso è intervenuto  anche il sindaco di Melfi, Livio Valvano del centrosinistra: «Nel comizio della Lega a Melfi, la candidata locale di Matteo Salvini dichiara con incredibile spudoratezza di essere fascista. Cosa farà adesso il ministro dell’Interno, un altro selfie?». Imbarazzante. Del resto la  Basilicata è vittima di decenni di fallimentare amministrazione di sinistra,  in ginocchio sotto il profilo delle infrastrutture, dei trasporti, delle risorse del terrirorio. Cos’altro gli può rimanere, quale altra ultima disperata cartuccia che non sia l’antifascismo (immaginario)?

Commenti

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  • Giuseppe La Porta 20 Marzo 2019

    Essere fascista oggi nel XXI secolo non può più essere un reato. Benché la replica della candidata leghista sia una provocazione agli idioti sinistrati bisogna in ogni caso intervenire sulla disposizione costituzionale n. XII transitoria e finale e abrogarla cosi come la legge scelba . Ignobili leggi che introducono una disposizione che perseguita una parte politica. Solidarietà a Gerarda Russo .