Sondaggio, crescono Lega e FdI. A picco il M5S: i grillini ne escono con le ossa rotte come nel 2014
Nel sondaggio per le Europee 2019, la Lega si conferma primo partito per indice di gradimento, incassando un ulteriore miglioramento dello 0,2 % e guadagnando terreno utile per poter raggiungere l’ambizioso traguardo del 35% fissato idealmente per le consultazioni del prossimo maggio. Il Pd trainato dall’effetto novità di Zingaretti soffia sul collo del M5S e, dopo aver accennato al sorpasso nella scorsa settimana, alla fine, smarca a sinistra i grillini e, secondo quanto riportato in queste ore dal “sondaggione” di Mentana, li supera per la prima volta dal fatidico 4 marzo di un anno fa, rispolverando gli antichi fasti di un’altro illustre momento di “novità”: quello del 2014, anno nero della batosta pentastellata e, di contro, momento doc della tornata elettorale europea in cui il Pd di Matteo Renzi esordì con un suggestivo 40%.
Sondaggio, crescono Lega e Fratelli d’Italia. Il Pd guadagna terreno sul M5S
Dunque, alla fine, all’affermazione vincente del vicepremier leghista corrisponde il tonfo di Di Maio e dei grillini che dall’ultima consultazione sondaggistica escono con le ossa spezzate (per la seconda, epocale volta, dal 2014) arrivando, nella corsa alle europee, ad allineare sulla stessa striscia di partenza grillini e dem; tanto che, sottolinea lo stesso Mentana, «”era da più di due anni che non si vedeva il Pd sulla stessa linea del M5s». E allora, entrando nel merito numerico del sondaggio, si parte dalla Lega di Matteo Salvini, saldamente in testa alle preferenze elettorali degli italiani. Il Carroccio, forte di un 33,9% – e dunque in salita di un ulteriore, 02% rispetto alle scorse settimane – svetta al primo posto; segue il Pd, trainato dall’effetto novità di Zingaretti al 21,1%, una crescita stimata nello 0,8% a cui, in termini percentuali, corrisponde il tracollo grillino che, perdendo specularmente uno 0,8%, porta il M5S al 21%, u deciso passo indietro rispetto ai dem. Nel centrodestra, infine, FI si attesta sull’8,6%, mentre Fratelli d’Italia continua la sua crescita costante di settimana in settimana, arrivando al 4,4%, uno dei dati più alti degli ultimi tempi.