Si lavora alla soluzione condivisa per la sede della fondazione Almirante
La questione della sede della fondazione Almirante sarà risolta. Perché le parole di Giorgia Meloni valgono più di un accordo dal notaio.
Quanti giocano alla polemica – a partire dal Fatto quotidiano – non conoscono la situazione. Che è estremamente chiara.
La fondazione Alleanza nazionale deve mettere a frutto i beni che possiede, e tra questi via della Scrofa (è il motivo per cui anche al Giornale d’Italia all’epoca fu fatto sottoscrivere un contratto per la sede di via Paisiello prima che ci venisse sottratta in modo illegale).
Problema statuario
Il problema è che la fondazione intitolata ad Almirante non accetta di stare in una sede di partito, Fratelli d’Italia, per ragioni statutarie.
La soluzione starà proprio in una delle sedi della fondazione An che potrà essere locata a quella intitolata allo scomparso leader del Msi.
Ed è quello a cui si sta lavorando. Ovviamente, chi rinfocola la polemica non aiuta la ricerca di ragionevolezza. Soprattutto perché è la memoria di Almirante a meritare rispetto. Da parte di tutti. Perché è stato il padre di tutti noi.
Nessuna lite su Almirante
La fondazione Almirante ha diritto a una propria sede e stupisce semmai che fosse ospite di un’altra fondazione. Cessare la polemica, lavorare alla ricerca rapida di un locale e festeggiare tutti assieme la prosecuzione di un’attività meritoria. Solo questo bisogna fare e non abbiamo dubbi che accadrà.
Perché nessuno – da qualunque parte – ha titolo a litigare nel nome di Almirante.
Perché dobbiamo semmai essere uniti nel suo ricordo per difenderlo da chi pretende di disconoscerlo come grande padre della destra italiana e Patriota della sua e nostra nazione.
La fondazione Almirante non ha nemici nella fondazione An. Lo sapevamo già ma abbiamo voluto appurarlo ancora e ci sentiamo di dirlo pubblicamente. Se c’è stato qualche errore di comunicazione le scuse le rivolge questo giornale che della fondazione An è organo. Ma Assunta e Giuliana debbono stare tranquille perché questa comunità resta unita, assieme a Giorgia, proprio nel nome di Giorgio.