Si dice “il Tav” o “la Tav”? La Crusca: «I favorevoli usano il femminile, i contrari no»
Chi pensa che l’Alta velocità sia fondamentale per lo sviluppo economico dell’Italia usa il femminile. Chi ha posizioni di chiusura sbatte l’articolo al maschile. E tutti si domandano quale sia la formula giusta. Si dice “il” Tav o “la” Tav? «Da un punto di vista grammaticale, linguistico, vanno bene entrambe le declinazioni, sia quella al maschile che quella al femminile, dipende da quello che si sottointende». Lo spiega all’AdnKronos il professor Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca.
Tav, è “scontro” pure
sul piano grammaticale
La sorpresa arriva subito, in questo caso la grammatica è clamorosamente legata al giudizio. «È una scelta di genere ideologica», sottolinea infatti l’illustre linguista piemontese. E ricorda che quello della Tav è «un caso interessante anche sotto il profilo della declinazione». Il braccio di ferro, quindi, arriva persino sull’articolo da utilizzare. Anche se, puntualizza Marazzini, «le sigle si prestano spesso a oscillazioni frequenti». Il presidente dell’Accademia della Crusca ricorda: «È interessante notare che i favorevoli usano declinare al femminile sottintendo la linea del treno ad alta velocità, mentre i contrari, a partire dal primo movimento No Tav, fin dall’inizio, hanno sempre usato il maschile per indicare solo il treno ad alta velocità. Grammaticalmente vanno bene entrambe le declinazioni, perché dipende da quello che si sottintende parlando o scrivendo».