Promesse di trasferimento ai poliziotti in cambio di 800 euro: in manette un funzionario del Viminale

26 Mar 2019 17:41 - di Redazione

Prometteva trasferimenti ai poliziotti che gliene facevano richiesta. Un funzionario del Viminale è stato arrestato con l’accusa di traffico di influenze illecite dopo l’accertamento di almeno un paio di episodi illeciti. L’uomo, C.C., 46enne assistente capo in servizio all’ufficio trasferimenti del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, è stato oggetto di una ordinanza di custodia cautelare dal gip Giulia Proto, che ha accolto una richiesta della procura di Roma. L’accusa  è di essersi fatto promettere 800 euro, come prezzo della propria mediazione illecita, da un agente della Questura di Genova che voleva essere spostato presso la Questura di Palermo dove abitava la famiglia. Il poliziotto arrestato avrebbe millantato conoscenze che non aveva e favori che non poteva fare, in cambio di denaro. Tutto nasce proprio dalla denuncia di un poliziotto interessato al trasferimento. Un episodio arrivato dopo altri, uno dei quali aveva visto protagonista un agente che da Brunico di essere trasferito a Roma.

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