Pio XII e gli ebrei, presto sapremo la verità: il Papa ha deciso l’apertura dell’Archivio segreto

4 Mar 2019 15:26 - di Corrado Vitale

Presto sapremo la verità su Pio XII, il nazismo, lo stermonio degli ebrei Fra un anno, esattamente dal 2 marzo del 2020, il Vaticano aprirà l’Archivio segreto relativamente al pontificato di Papa Pacelli. Ad annunciarlo è Papa Francesco, durante l’udienza ai membri dell’Archivio Segreto Vaticano ricevuti nella sala Clementina del palazzo Apostolico. Il pontificato di Pio XII durante   la Seconda guerra mondiale è stato oggetto (e continua a essere oggetto) di una rilevante questione storiografica. Diversi studiosi hanno accusato Papa Pacelli di essere stato reticente nella condanna del nazismo e dello sterminio degli ebrei. Tante  sono state le voci che si sono levate in difesa dell’operato di Pio XII, ma le polemiche non si sono egualmente placate. L’apice dell’attacco avvenne nel 1999 con l’uscita di un violento pamphlet dello scrittore britannico John Cornwell dal titolo Il papa di Hitler. La storia segreta di Pio XII.

Bergoglio: «Pio XII tenne accesa la speranza in anni crudeli»

In realtà  molti storici hanno documentato l’azione di Pacelli in difesa degli ebrei e per la salvezza di migliaia e migliaia di persone. Non sappiamo però quante pressioni divette subire il Papa  durante la guerra, soprattutto nel periodo dell’occupazione tedesca di Roma. Nei documenti che verranno divulgati ci sarà sicuramente la risposta a tanti quesiti. E lo stesso Bergoglio allude a questi oriblemi quando   si dice  «sicuro che la seria e obiettiva ricerca storica saprà valutare nella sua giusta luce, con appropriata critica, momenti di esaltazione di quel Pontefice e senza dubbio anche momenti di gravi difficoltà, di tormentate decisioni, di umana e cristiana prudenza, che a taluni poterono apparire reticenza e che invece furono tentativi, umanamente anche molto combattuti, per tenere accesa, nei periodi di più fitto buio e di crudeltà, la fiammella delle iniziative umanitarie, della nascosta ma attiva diplomazia, della speranza in possibili buone aperture dei cuori». Gli storici avranno mokto da leggere e da esaminare

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