“Onestà, onestà”: ex candidato M5S e Reggio Calabria condannato a 8 anni per lesioni aggravate
“Onesta, onestà”: l’ex candidato del M5S alle comunali del 2014 di Reggio Calabria, Michele Panetta, è stato condannato a 8 anni di carcere per lesioni aggravate. Il gup di Reggio Calabria Filippo Aragona lo ha assolto dall’accusa più pesante di associazione mafiosa ma lo ha ritenuto, assieme ad altri imputati, colpevole di lesioni e detenzione di pistola. Reati che, per i pm Stefano Musolino, Sara Amerio e Walter Ignazitto, sono aggravati dal favoreggiamento alla ‘ndrangheta. Assieme ad altri indagati, infatti,Panetta faceva parte di un gruppo di buttafuori guidato da Domenico Nucera, luogotenente della cosca Condello, condannato a 20 anni di carcere. Assieme ad altri indagati, a fine agosto 2015, Panetta ha partecipato a un’aggressione a Gallico dove i buttafuori del clan avevano pestato quattro ragazzi e ne avevano gambizzato uno “colpevole” di aver dato uno schiaffo all’organizzatore di una serata tenuta in uno dei lidi dove la ‘ndrangheta gestiva il servizio di sicurezza.