Mussolini contro tutti in tv, mette a tacere senegalesi e militanti comunisti: «Ma stanno tutti là stasera»? (Video)

23 Mar 2019 12:23 - di Ginevra Sorrentino

Al centro del dibattito, la tragedia sfiorata nel Milanese e l’attentato al bus con i ragazzi delle medie del senegalese Sy, agguato rimasto incompiuto solo grazie al tempestivo ed eroico intervento dei carabinieri che sono riusciti a mettere in salvo i 51 ragazzini tenuti in ostaggio sul bus. Il faccia a faccia nello studio di Dritto e Rovescio allora, il nuovo programma di approfondimento condotto da Paolo del Debbio su Rete 4, è tra Alessandra Mussolini, in collegamento, e Modu Ghei, mediatore culturale senegalese: i temi in agenda, naturalmente, accoglienza, integrazione, sicurezza.

Mussolini contro tutti: ospite di Dritto e Rovescio su rete 4 paral di immigrazione e accoglienza

Dunque, si parte dall’agguato messo in atto dal conducente di bus senegalese ai danni degli alunni di due classi di una scuola media di Crema: «Si può dare la cittadinanza a uno così? – ha esordito la Mussolini in diretta –. Uno che ha precedenti per abusi» e molestie su minori?. Peraltro, aggiungiamo noi, uno che aveva subito il provvedimento del ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza… In studio, ovviamente, la controparte rappresentata dal mediatore culturale senegalese, che immediatamente  si è scagliato contro l’europarlamentare del gruppo del Partito Popolare Europeo, pur non risparmiando accuse al connazionale ora in cella; provocato dalla domanda incalzante della sua interlocutrice che insiste a chiedergli, «Lei condanna o no?», il mediatore culturale ospite in studio risponde: «Io lo prenderei a calci nel cu..o e lo manderei in galera»… Poi, mentre il pubblico scoppia in un fragoroso applauso, Ghei aggiunge: «Ma prima di tutto voglio dire che tutti i senegalesi d’Italia e del mondo si sono allontanati da questa persona e l’anno condannata; però non mi piace il fatto che lei accusi i senegalesi. Siamo tantissimi in questo Paese che lavoriamo».

Mussolini scoppiettante, mette tutti a tacere: dai giovani comunisti ai senegalesi in studio

D’obbligo a questo punto la replica che la Mussolini non tarda a far arrivare: «Non vogliono integrarsi, possono stare in Italia, ma vogliono stare tra di loro… Senegalese, si tagli quei capelli e mi faccia parlare… perché dobbiamo fare i buonisti e dire che siamo noi a non accoglierli: sono loro, non vogliono mischiarsi». Poi il dibattito in studio si estende ai giovani del fronte della Gioventù comunista e la puntata vira sull’uno contro tutti modello Costanzo Show. Ma l’onorevole Mussolini non si lascia scoraggiare dalle ovvietà, dalle bugie, e dalle strumentalizzazioni mosse con puerili argomentazioni e nel segno dell’offesa personale dai suoi interlocutori in studio: e replica a tutti, dall’esponente della comunità Exodus a cui rinfaccia il business e i fondi destinati all’accoglienza, ai militanti comunisti che disintegra con una battuta: «Ma stanno tutti là stasera»…..

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *