Molla due ceffoni al figlio che non vuole fare la doccia: mamma condannata a due mesi di carcere
Per chi pensa che un ceffone ben azzeccato a un figlio, una volta tanto, possa fare bene alla sua educazione, sappia che in Spagna rischia il carcere. Una mamma, in Galizia, è stata condannata a due mesi di carcere e a dover stare a duecento metri dal figlio per sei mesi dalla Corte di Pontevedra. I giudici – secondo quanto racconta il Corrriere della Sera – l’hanno ritenuta responsabile di maltrattamenti domestici. La vicenda si è svolta in casa, quando la donna insisteva per convincere il figlio a fare la doccia. Il bambino, che si rifiutava, è stato prima minacciato poi preso a schiaffi, almeno due i ceffoni, vibilissimi sulle guance. In una successiva visista medica, a seguito della denuncia del bambino, i sanitari avevano ravvisato “arrossamenti alle guance”.
La storia, forse a causa di un terzo soggetto, il padre, è finita in tribunale dove la mamma ha spiegato il suo gesto con il “diritto di educare e correggere il figlio” ma era stata condannata in primo grado, sentenza confermata in appello. Secondo i giudici spagnoli, “il potere correttivo dei genitori deve essere esercitato in modo moderato e ragionevole e ha come limite l’integrità fisica e morale del bambino”. Quelle gote rosse avrebbero certificato il “superamento” di quei limiti. Nulla da fare, per la mamma, anche sulle ragioni addotte a sostegno dei ceffoni: l’igiene personale del bambino. Per i giudici lo schiaffone è giustificato dal diritto e dall’obbligo del padre e della madre di correggere i figli se la correzione è orientata al beneficio dei bambini. «Beneficio che, in questo caso, la Corte ha ritenuto non esistesse», spiega il Corriere. Più una sentenza, una… doccia fredda per la mamma.