Milano, alunno delle medie messo faccia al muro col cartello “asino” e fotografato

7 Mar 2019 11:42 - di Paolo Sturaro

Umiliato. Fatto sedere in un angolo dell’aula. Messo faccia al muro. Sulla schiena un cartello con la scritta “asino”. È l’immagine che si vede in una foto scattata in una scuola media statale di Milano. A farla, come scrive il Corriere della Sera, sono stati due ragazzi, compagni del ragazzino ritratto di spalle. Gli autori di quella foto sono stati sospesi. La preside, come riporta il Tgcom24, è scesa in campo: «L’insegnante era in classe, adesso dovrà chiarire quanto accaduto».

Quel cartello “asino”
e le foto in classe

Immediate sono scattate le polemiche, le reazioni e le controreazioni. La madre di una ragazza sospesa ha difeso la figlia perché «era giusto documentare» quanto accaduto. Alla preside è stato riferito che la professoressa – una supplente – avrebbe punito il ragazzo mandandolo in fondo alla classe perché disturbava. Il caso è stato sottoposto all’attenzione dell’Ufficio scolastico, con la relazione della stessa preside depositata in provveditorato. La dirigente dell’istituto ha spiegato che lei può disporre nei confronti di un docente solo sanzioni fino a 10 giorni. In caso di comportamenti particolarmente gravi deve procedere l’Ufficio scolastico.

Ecco perché sono stati
sospesi i due ragazzi

La sospensione dei due ragazzi, spiega la dirigente, è stata decisa dopo due settimane di “indagini” interne all’istituto, «come provvedimento educativo» perché i ragazzi «hanno violato il regolamento» facendo quelle foto e inviandole sulla chat di classe «con il rischio che siano diffuse». Ma i genitori di una studentessa, come riporta il Tgcom24, si sono difesi: «Nostra figlia ha cercato di parlare con la prof per quello che stava succedendo e si è presa una nota. Allora ha fatto la foto per documentare quanto accaduto. Quella sanzione è sproporzionata».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *